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Immagine del redattoreAntonio Arricale

WSJ: DALLA FED SOLO UN PASSETTINO - BORSA ITALIANA STABILE, SPREAD IN AUMENTO

Il FTSE MIB segna+0,31%, il FTSE Italia All-Share +0,27%, il FTSE Italia Mid Cap +0,02%, il FTSE Italia STAR -0,01%.

BTP in recupero dopo le fibrillazioni di venerdì. Il rendimento del decennale segna 1,59% (chiusura precedente a 1,63%), lo spread sul Bund è 199 bp (da 195).

Mercati azionari europei poco mossi: il FTSE 100 +0,50%, DAX+0,26%, CAC 40 +0,21%, IBEX 35 +0,10%.

BORSA USA: ULTIMA OTTAVA NEGATIVA

La Borsa di New York ha chiuso l'ultima seduta della settimana in calo. Il Dow Jones ha perso lo 0,25%, l'S&P 500 lo 0,62% e il Nasdaq Composite lo0,74%.

Secondo il Wall Street Journal, la Fed nel meeting di questo mese non avrebbe intenzione di ridurre i tassi oltre i 25 punti base (il mercato da diverso tempo scommette su una sforbiciata di 50 punti base).

Fiducia dei consumatori in ripresa. La stima preliminare di luglio dell'indice di fiducia dei consumatori statunitensi, calcolato dall'Università del Michigane da Reuters, si attesta a 98,4 punti, risultando inferiore alle previsioni degli addetti ai lavori fissate a 98,6 punti ma superiore alla rilevazione precedente fissata a 98,2 punti. L'indice sulle aspettative future è salito a 90,1 punti da 89,3 punti precedenti(consensus 89,8 punti).

Nell'arco della settimana il Dow Jones ha perso lo 0,64%, l'S&P 500 l'1,23% e il Nasdaq Composite l'1,19%.

BORSE ASIATICHE DEBOLI QUESTA MATTINA

Mercati asiatici ingenerale calo questa mattina dopo che si è smorzato l'eco di un taglio aggressivo dei tassi Usa già in questo mese da parte della Federal Reserve.

Il mercato australiano ha chiuso in leggero calo con l'S&P/Asx 200 che ha fatto segnare una flessione dello 0,07%.Leggero ribasso per i titoli del comparto bancario mentre il settore Oil e quello minerario si sono ben comportati.

Anche la borsa giapponese ha chiuso in calo con il Nikkei 225 che ha fatto segnare un ribasso dello 0,23% recuperando comunque terreno dai minimi fatti registrare in avvio di scambi. Da segnalare che il partito del Primo Ministro Shinzo Abe ha mantenuto la maggioranza alla camera nelle votazioni di domenica. Lo yen è apparso debole ma i titoli delle società esportatrici hanno comunque tenuto mostrando anche dei segni positivi.

Tra le altre principali piazze azionarie asiatiche da segnalare il calo della Borsa indiana. Il mercato azionario indiano è apparso debole questa mattina (BSE Index -0,7% circa) arretrando sui minimi da metà maggio in scia alla comunicazione da parte di HDFC Bank di un peggioramento nella linea dei crediti ed alla qualità dei propri asset.

A Seoul il Kospi ha chiuso poco sotto la parità (-0,05%) mentre Taiwan guadagna lo 0,79% e l’Hang Seng ad Hong Kong arretra invece del -1,37%.

PIAZZA AFFARI

In rosso Enel -1,8% a 6,1740 euro a causa dello stacco del dividendo da 0,14 euro per azione. Si tratta del saldo della cedola relativa all'esercizio 2018:0,28 euro complessivi, considerando l'acconto da 0,14 euro staccatoil 21 gennaio scorso.

Petroliferi in ascesa grazie al recupero del greggio dai minimi da fine giugno/inizio luglio toccati alla fine della scorsa settimana. Il future settembre sul Brent segna 63,75 $/barile, il future agosto sul WTI 56,60$/barile. Tenaris +1,5%, Eni +1,0% e soprattutto Saipem +2,2%, invista del cda di giovedì prossimo chiamato ad approvare il risultati del secondo trimestre.

Buon avvio di ottava per Unipol +2,0% e Unipol Sai +1,6%. Venerdì scorso l'Antitrust(AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha dato il via libera condizionato all'acquisizione di Unipol Banca da parte di BPER Banca +0,1%. La condizione posta è che vengano messe in atto "misure in grado di risolvere le rilevate criticità concorrenziali. Le misure imposte hanno a oggetto la dismissione degli sportelli di Unipol Banca S.p.A., nelle aree geografiche problematiche (la Sardegna, per esempio), a un soggetto indipendente e in grado di essere un concorrente effettivo o potenziale nel mercato".

Positiva UBI Banca+1,5% che prosegue nell'opera di riduzione dei rischi derivanti dal deterioramento delle posizioni creditorie. Stamattina ha annunciato la vendita di circa 900 milioni di euro di sofferenze, di cui 157milioni di crediti factoring e 740 milioni relativi a un "portafoglio leasing classificato a sofferenza": nel secondo caso è stata accettata in questo secondo caso l’offerta vincolante di Credito Fondiario. L’impatto complessivo delle due operazioni sul conto economico del secondo trimestre dell’anno sarà pari a circa 104 milioni lordi, il ratio complessivo dei crediti deteriorati lordi sui crediti totali lordi, calcolato sui dati al 31 marzo 2019, si attesta pro-forma al 9,4% circa (rispetto al 10,4% rilevato a fine marzo 2019). Quando tutte le vendite saranno perfezionate i Risk Weighted Assets si ridurranno di 450 milioni di euro.

In verde Atlantia+0,5%: il Financial Times nel fine settimana ha riferito indiscrezioni secondo cui la controllata Autostrade potrebbe mantenere le concessioni in cambio di una riduzione delle tariffe e dell'uscita di alcuni dirigenti, tra cui l'ad Giovanni Castellucci.

VALUTE E CO0MMODITIES

La valuta unica europea torna a flettere verso 1,12 dollari, in un mercato che si prepara al verdetto di politica monetaria in arrivo giovedì dalla Banca centrale europea, cui seguirà la prossima settimana l'analogo appuntamento con Federal Reserve.

Gli investitori restano “lunghi”' sul biglietto verde, che beneficia dei flussi verso asset rifugio guidati dalla tensione geopolitica in Medioriente.

Quanto alle aspettative sui tassi, la prospettiva è di nuove misure di stimolo sia in Europa sia negli Usa, in risposta a una crescita e un'inflazione che stentano a ripartire.

Dopo gli ultimi commenti di diversi esponenti Fed, la prospettiva di un taglio da mezzo punto percentuale sui tassi Usa la settimana prossima risulta oggi in calo a 18,5%, dopo essere balzata la settimana scorsa fino a 71%.

PETROLIO

Il prezzo del greggio sale negli scambi asiatici di questo lunedì, le tensioni in Medio Oriente ed i timori per i commerci USA-Cina rimangono al centro della scena.

I Future del greggio Wti salgono dell’1,1% a 56,22 dollari al barile alle 23:40 ET (03:40 GMT). Il greggio di riferimento internazionale, il Brent balza dell’1,3% a 63,26 dollari.

La scorsa settimana, i prezzi del greggio hanno registrato le perdite peggiori in quasi due mesi nonostante i dati settimanali abbiano mostrato un altro calo delle scorte di greggio Usa.

Il persistere dei timori per i commerci tra USA e Cina hanno contribuito alle vendite. La scorsa settimana Trump ha reso noto che un accordo commerciale con la nazione asiatica potrebbe non avvenire tanto presto e che sta pensando di applicare dazi più pesanti contro Pechino.

Le tensioni in Medio Oriente hanno catturato l’attenzione. L’Iran avrebbe sequestrato una petroliera battente bandiera britannica nello Stretto di Hormuz, alimentando le tensioni nell’area. Non è chiaro perché gli iraniani l’avrebbero fatto, ma i media della nazione hanno spiegato che si sarebbe trattato di violazioni dei regolamenti internazionali.

Le tensioni geopolitiche in Medio Oriente si sono intensificate dopo che l’Iran ha abbattuto un drone di sorveglianza USA a giugno. All’inizio del mese, il Presidente Donald Trump ha affermato che gli USA hanno abbattuto un drone iraniano.

Durante la conferenza stampa di giovedì alla missione iraniana alle Nazioni Unite, il Ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha suggerito che le sanzioni di Trump contro il greggio ed i leader di Teheran debbano essere rimosse e solo allora le due parti potrebbero negoziare.




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