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Immagine del redattoreAntonio Arricale

SENZA EFFETTO SULLE BORSE L’ATTACCO TERRORISTICO A MANHATTAN



Il FTSE MIB segna +0.11%, il FTSE Italia All-Share +0.88%, il FTSE Italia Mid Cap -0.06%, il FTSE Italia STAR -0.23 7%.

Mercati azionari europei deboli: DAX +0.18%, FTSE 100 +0.08%, CAC 40 +0.22%, IBEX 35 -0.21%.

Future sugli indici azionari americani poco mossi. Il tentato attacco terroristico a Manhattan ha avuto solo un leggero e breve effetto sull'azionario Usa. Le chiusure dei principali indici a Wall Street hanno chiuso tutti in positivo: S&P 500 +0,32%, Nasdaq Composite +0,51%, Dow Jones Industrial +0,23%. Energetici e tecnologici hanno registrato le migliori performance settoriali.

Mercato azionario giapponese debole, l'indice Nikkei 225 chiude a -0,32%.

Borse cinesi in rosso: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a -1,31%, l'Hang Seng di Hong Kong a -0,59%.

Piazza Affari

Avvio di seduta all'insegna della debolezza per i bancari: l'indice FTSE Italia Banche segna -0,3%. In netto calo UBI Banca (-3%), Bper Banca (-2,4%), Banco BPM (-1,6%).

L'indice settoriale limita i danni grazie alla positiva performance di UniCredit (+0,5%) che ha confermato gli obiettivi chiave del piano Transform 2019 e portato il target di riduzione degli npl lordi a 4,0 miliardi di euro entro la fine del 2019, in miglioramento rispetto all’obiettivo iniziale. Inoltre il dividend payout per l’esercizio 2019 è stato alzato dal 20 al 30 per cento.

La banca ha annunciato che la BCE ha migliorato la valutazione del rischio su UniCredit rispetto al 2016, abbassando il requisito di capitale di Pillar 2 di 50 punti base a 200 punti base. L'istituto guidato da Jean Pierre Mustier ha inoltre annunciato di aver siglato accordi per ridurre la propria posizione nel portafoglio di npl fino al di sotto del 20 per cento.

Acquisti sui petroliferi grazie al rally del greggio sui massimi di periodo. Il future febbraio sul Brent segna 65,50 $/barile (massimo dalla primavera 2015), quello gennaio sul WTI 58,50 $/barile (massimo da inizio mese). Bene Tenaris (+1,2%) ed Eni (+0,6%). Sale anche Saipem (+1,1%): ieri il CorriereEconomia ha ricordato il crescente impegno del gruppo nel settore delle fonti di energia rinnovabili, impegno che potrebbe essere sancito nel piano industriale 2018-2021 (presentazione prevista a febbraio/marzo).

Buona performance per OVS (+2,5%) grazie ai risultati dei primi nove mesi dell'esercizio 2017-2018 terminati il 31 ottobre scorso. I ricavi sono saliti del 14% a/a e del 4,6% escludendo il sell-in del retailer svizzero Charles Vögele. L'EBITDA si è attestato a 138 milioni di euro, +9,6% a/a, e il risultato netto pre-tasse a 91,5 milioni (+19,2% a/a). La quota di mercato è salita dal 7,2 al 7,67 per cento. Buona la performance del canale e-commerce, che nel terzo trimestre è cresciuto del 93%, portando la crescita nei nove mesi al 74%.

I DATI MACRO IN CALENDARIO OGGI

Martedì 12 Dicembre 2017

10:30 GB Indice dei prezzi al consumo nov;

11:00 GER Indice ZEW dic;

14:30 USA Indice dei prezzi alla produzione nov;

14:55 USA Redbook.

Gran Bretagna: Bcc rivede al ribasso outlook Pil 2017 e 2018

La British Chambers of Commerce (Bcc) lunedì ha rivisto al ribasso la sua stima di crescita dell'economia della Gran Bretagna, citando deboli consumi delle famiglie e investimenti delle aziende e prevedendo un futuro di minori entrate commerciali a causa delle incertezze derivanti dalla Brexit. L'outlook sulla crescita del Pil 2017 è stato rivisto dall'1,6% all'1,5% (lettura in linea con quella d'inizio mese della Confederation of British Industry) e dall'1,2% all'1,1% per il 2019.

Giappone: indice terziario in rialzo dello 0,3% sequenziale

Secondo quanto comunicato dal ministero nipponico di Economia, Commercio e Industria, in Giappone l’indice di attività del settore terziario ha segnato un rialzo dello 0,3% su base sequenziale in ottobre, contro il declino dello 0,2% di settembre (e dello 0,1% in agosto) e il progresso dello 0,2% del consensus. Su base annuale l’indice ha segnato invece un incremento dell'1,1% contro lo 0,6% di agosto e settembre (1% in luglio).

Giappone: crescita prezzi produzione accelera al 3,5% annuo

Secondo quanto comunicato dalla Bank of Japan (BoJ), in novembre i prezzi alla produzione nel Sol Levante sono cresciuti del 3,5% annuo, in lieve accelerazione rispetto al 3,4% di ottobre (3,1% in settembre) e contro il 3,3% stimato dagli economisti. Su base sequenziale, invece, la lettura è stata per un incremento dello 0,4% dopo la crescita dello 0,3% di settembre e ottobre e contro lo 0,2% del consensus.

Cina: prestiti delle banche oltre le attese in novembre

Secondo quanto comunicato lunedì dalla People's Bank of China (PboC), nel mese di novembre le banche cinesi hanno erogato prestiti per 1.120 miliardi di yuan, quasi raddoppiati rispetto ai 663 miliardi di ottobre (1.270 miliardi in settembre) e contro gli 800 miliardi del consensus di Reuters. I prestiti in essere sono invece aumentati lo scorso mese del del 13,3% annuo contro l'incremento del 13,0% di ottobre (13,1% in settembre), che era anche il tasso atteso dagli economisti.

Cina: massa monetaria M2 cresce del 9,1% annuo in novembre

Secondo quanto comunicato lunedì dalla People's Bank of China (PboC), la massa monetaria M2 di Pechino è cresciuta del 9,1% annuo in novembre, in accelerazione rispetto all'8,8% di ottobre (9,2% in settembre), che era stata la lettura più debole dal 1996, anno da cui parte la serie storica della statistica. Il dato è superiore all'8,9% stimato dagli economisti.

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