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Immagine del redattoreAntonio Arricale

RONALDO METTE LE ALI AL TITOLO JUVENTUS FC (+3,4%)

A Piazza Affari il FTSE MIB segna -0,18%, il FTSE Italia All-Share -0,20%, il FTSE Italia Mid Cap -0,41%, il FTSE Italia STAR -0,26%.

Positivi i bancari con Mediobanca (+1,4%), Banco BPM (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,2%).

Occhio al titolo Juventus FC (+3,4%) che registra un netto rialzo grazie alle indiscrezioni di stampa che danno per possibile l'ingaggio di Cristiano Ronaldo.

Andamento tendenzialmente negativo di quasi tutte le principali piazze azionarie europee. A Francoforte il Dax arretra dello 0,22%, segno negativo anche il Cac 40 che si muove sia pure poco sotto la paritò (-0,01%) così come a Londra il Ftse 100 perde lo 0,23%. Positivo, invece, l’Ibex 35 di Madrid a +0,25%.


Asia-Pacific in ribasso. A Tokyo il Nikkei 225 perde lo 0,31%

Mercato azionario giapponese in leggero calo, il Nikkei 225 stamattina ha chiuso a -0,31%. Borse cinesi negative: l'indice Shanghai e Shenzhen poco fa ha terminato a -1,00%, l'Hang Seng di Hong Kong a -1,41% e il Kospi a Seul a -0,32%..


Wall Street vira in negativo in chiusura su debolezza dell'It

Oggi Wall Street resta chiusa per festività (Independence Day).

Le chiusure dei principali indici USA nella seduta di ieri: S&P 500 -0,49%, NASDAQ Composite -0,86%, Dow Jones Industrial -0,54%.


Valute

Il dollaro scende contro il paniere delle valute questo mercoledì, negli scambi ridotti in vista della festa di Indipendenza negli Stati Uniti, mentre i timori per l’aumento delle tensioni commerciali rimangono al centro della scena.

Il Bloomberg Dollar Spot Index ha perso lo 0,50% a fronte di un'ulteriore contrazione di 3 punti base per il rendimento dei Treasury decennali. E la curva dei rendimenti tra biennali e decennali è scesa sotto i 30 punti base per la prima volta dall'agosto 2007.

Gli investitori restano cauti in vista della scadenza di venerdì, quando gli Stati Uniti applicheranno dazi del 25% sulle importazioni cinesi, a cui Pechino ha promesso di rispondere con misure altrettanto pesanti. Lo yuan ha registrato una ripresa nella notte, dopo che la banca centrale cinese si è impegnata a mantenere il tasso di cambio “sostanzialmente stabile”, nel tentativo di calmare i mercati, scombussolati dai timori per le conseguenze dell’inasprimento degli attriti commerciali tra Washington e Pechino.

Il Presidente USA Donald Trump sta procedendo con i piani per penalizzare i principali partner commerciali, compresi Unione Europea, Messico e Canada nell’ambito della sua politica “Prima l’America” che molti investitori temono possa pesare sulla crescita globale. L’euro è pressoché invariato, con la coppia Eur/Usd a 1,1665, stabile sulla giornata.

Il dollaro scende contro lo yen, con la coppia Usd/Jpy giù dello 0,16% a 110,39.

La sterlina sale, con il cambio Gbp/Usd su dello 0,11% a 1,3209 in attesa degli ultimi dati sul settore dei servizi britannico che dovrebbero rivelare una crescita stabile.

Il dollaro australiano e quello neozelandese, legati al commercio, sono in salita, con la coppia Aud/Usd su dello 0,19% a 0,7400 ed il cambio Nzd/Usd che sale dello 0,24% a 0,6773.

L’aussie è stato incoraggiato nella notte dai dati da cui è emerso che le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,4% a maggio, più del previsto, superando le aspettative per il secondo mese consecutivo.


Criptovalute

Il Bitcoin e, in genere, tutte le criptovalute sono in ripresa dai minimi della scorsa settimana con una capitalizzazione di mercato a quasi 270 miliardi di dollari.

Al momento il Bitcoin quota a 6.526,50 dollari, con un’impennata del 7,73% sul Bitfinex.

L’Ethereum balza del 7,83% a 465,53 dollari. Il Ripple, la terza principale valuta virtuale, dopo un’impennata del 7,54% ha ceduto il 4,33% e quota 0,48495 dollari. Il Litecoin si attesta a 85,05 dollari, con un decremento del 3,22% dopo un salto 6,88%.

In ogni caso, il Bitcoin resta in calo del 70% rispetto al massimo di quasi 20.000 dollari di dicembre e sempre più valute digitali stanno diventando senza valore. Le monete digitali si sono indebolite nelle ultime settimane nei crescenti timori per la sicurezza e la regolamentazione.

Più di 800 monete sono morte dall’inizio delle offerte iniziali di valute digitali. Nuove valute vengono spesso create da startup che offrono una nuova moneta agli investitori.

Le compagnie hanno raccolto 11,9 miliardi di dollari tramite le ICO finora nel 2018, rispetto ai 3,8 miliardi del 2017, secondo CoinSchedule.

Tra le altre notizie, più di 3 milioni di persone potrebbero possedere Bitcoin in Cina, nonostante il divieto governativo sul trading. Una ricerca dell’Istituto Monetario Internazionali presso la Renmin University in Cina ha scoperto che gli investitori sono attivi nel mondo delle criptovalute ed hanno trovato un modo per eludere le norme governative sulle monete virtuali.

In Tailandia, la Association of Securities Companies sta pensando di creare una piazza di valute digitali. La piattaforma potrebbe essere posseduta ed operata dalle aziende azionarie della regione, consentendo alle compagnie di operare come intermediari e piazze con una abilitazione finanziaria. A maggio il governo tailandese ha stabilito che le criptovalute sono asset digitali e che qualsiasi compagnia che lavori con le valute alternative debba registrarsi presso la Thai Security and Exchange Commission.


I DATI MACROECONOMICI IN CALENDARIO OGGI con le principali news Mercoledì 4 luglio 2018

USA - Festa dell'Indipendenza Borsa chiusa


LafargeHolcim rileva Tarrant per espandere la presenza in Usa

LafargeHolcim, il colosso del cemento nato dalla fusione della francese Lafarge e della svizzera Holcim, ha comunicato di avere raggiunto l'accordo per acquisire la texana Tarrant Concrete, con l'obiettivo di espandere la propria presenza in Usa. La società di Dallas ha tre impianti per la produzione di cemento. Non sono stati resi noti i dettagli economici dell'operazione. LafargeHolcim aveva chiuso con un guadagno limitato allo 0,03% martedì a Zurigo.


Psa mette in vendita asset dell'R&D di Opel per 500 milioni

Secondo quanto riportato martedì da Le Monde, citato da Reuters, Groupe Psa (Psa Peugeot Citroën) sarebbe alla ricerca di acquirenti per parte della divisione ricerca e sviluppo (R&D) della sussidiaria tedesca Opel. In vendita dovrebbero finire quattro segmenti dell'R&D per una valutazione complessiva degli asset di circa 500 milioni di euro. Nei mesi scorsi sarebbero già stati sondati possibili acquirenti: le francesi Altran, Akka e Segula e la tedesca Bertrandt. Interessati all'operazione sarebbero Vehicle Engineering, Propulsion Engineering, Tool & Die Operations e il centro per i test, tutti ubicati nel quartier generale di Opel a Russelsheim e con un organico complessivo di quasi 4.000 addetti. Psa aveva chiuso con un deciso rialzo del 2,67% martedì a Parigi, contro il guadagno dello 0,76% del Cac 40.


Cina: Pmi servizi Markit/Caixin sale a 53,9 punti in giugno

Netto rialzo in giugno per il Purchasing Manufacturers' Index (Pmi) nel settore dei servizi in Cina elaborato da Markit/Caixin. La lettura relativa allo scorso mese si è infatti attestata su 53,9 punti contro i 52,9 punti registrati in aprile e maggio (52,3 punti in marzo) e a fronte di attese degli economisti per un calo a 52,7 punti. Il Pmi Composite, che raggruppa manifatturiero e servizi, è parimenti salito a 53,0 punti dai 52,3 punti di aprile e maggio (51,8 punti in marzo).


Gran Bretagna: prezzi nei negozi in declino dello 0,5% annuo

Secondo quanto comunicato dal British Retail Consortium (Brc, associazione che raggruppa tutti i generi di operatori della distribuzione, dai piccoli negozi alle grandi catene, in rappresentanza dell’80% del fatturato complessivo del settore), in giugno l’indice dei prezzi nei negozi della Gran Bretagna ha segnato una contrazione dello 0,5% annuo, in miglioramento rispetto a quella dell'1,1% di maggio (e dell'1,0% in marzo e aprile), che era stato il calo più netto dal gennaio 2017. Sono però cresciuti dell'1,2% annuo i prezzi per il solo alimentare, con il medesimo tasso registrato in maggio (1,0% in aprile). Declino dell'1,6% per i prodotti non-food, dopo la contrazione del 2,5% precedente (la più decisa dall'agosto 2016).


Per Harada (BoJ) rialzo rapido tassi danneggerebbe imprese

Secondo Yutaka Harada, membro del board della Bank of Japan (BoJ), un innalzamento rapido dei tassi d'interesse danneggerebbe gravemente le istituzioni finanziarie, confermando aspettative per un'uscita lenta dall'aggressivo programma di allentamento monetario dell'istituto centrale nipponico. "Se i tassi fossero effettivamente aumentati, ciò ridurrebbe i corsi di titoli obbligazionari e azionari, danneggerebbe le imprese attraverso un rafforzamento dello yen e aumenterebbe i costi del credito, cosa che colpirebbe duramente le istituzioni finanziarie", ha spiegato nel corso di un incontro con gli imprenditori a Kanazawa, come riportato da Reuters.


Petrolio: riserve Usa calate di 4,5 milioni di barili (Api)

Secondo le stime riportate martedì dall'American Petroleum Institute (Api), le scorte di greggio in Usa sono calate di 4,5 milioni di barili nella settimana chiusa il 29 giugno scorso. Declino che si accompagna per altro alla contrazione di 3,1 milioni di barili per le riserve di benzina. I dati dell'Api precedono quelli ufficiali della U.S. Energy Information Administration (Eia), che saranno diffusi giovedì (la tradizionale pubblicazione del mercoledì è slittata per la celebrazione dell'Indipendence Day). Secondo il consensus di S&P Global Platts l'Eia dovrebbe comunicare una flessione di 4,5 milioni di barili e il parallelo calo di 2,5 milioni di barili per i carburanti. I future sul Wti in consegna ad agosto sono in modesto recupero intorno a 74 dollari il barile, dopo che martedì in intraday al New York Mercantile Exchange avevano toccato quota 75 dollari il barile per la prima volta dal novembre 2014.




Cristiano Ronaldo

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