Ieri Wall Street ha segnato un nuovo rialzo in scia all'intervento di Jerome (Jay) Powell presso il Senate Banking Committee (la commissione bancaria del Senato Usa). Il numero uno della Fed a sostenuto un'ulteriore prossima stretta sui tassi d'interesse. Dunque, anche il dollaro ha messo le ali (al momento passa di mano a 1,1605 rispetto all’euro) mentre l'oro – di riflesso - ha chiuso al Comex sui minimi dal 13 luglio 2017).
Netto l'effetto anche sui mercati azionari. In chiusura il Dow Jones Industrial Average ha registrato una crescita dello 0,22% a 25.119,89 punti, nella quarta sessione consecutiva di apprezzamento. Meglio hanno fatto S&P 500 (in progresso dello 0,40% a 2.809,55 punti) e Nasdaq Composite (0,63% a 7.855,12 punti su nuovi massimi).
Fattore rialzista per gli indici newyorkesi anche il dato sulla produzione industriale Usa, cresciuta dello 0,60% mensile in giugno dopo la contrazione dello 0,5% di maggio.
Degli undici sottoindici che compongono l'S&P 500 otto hanno registrato guadagni, con le migliori performance arrivate da Materials e Technology (il peggiore è invece stato l'immobiliare, in perdita dello 0,63%).
Borse europee miste
Il FTSE MIB segna -0,11%, il FTSE Italia All-Share -0,07%, il FTSE Italia Mid Cap +0,14%, il FTSE Italia STAR +0,43%.
Mercati azionari europei positivi: il Dax tedesco guadagna lo 0,80%, il Cac francese lo 0,51%, il Ftse 100 londinese lo 0,60 per cento, l’Ibex spagnolo +0,7%.
A Piazza Affari, in particolare, inizio di seduta positivo per i titoli del settore auto in vista dell'incontro in programma a Washington il 25 luglio tra il presidente USA Donald Trump e il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. Obiettivo dell'incontro è trovare un accordo per evitare che i dazi decisi dall'amministrazione Trump su acciaio e alluminio UE vengano estesi anche alle auto. L'indice EURO STOXX Automobiles & Parts segna +1,8%. A Milano FCA (+1,7%), Ferrari (+1,2%), Pirelli&C (+0,3%), Piaggio&C (+2,2%), Sogefi (+3,5%).
Vendite sui bancari: l'indice FTSE Italia Banche segna -1,4%, l'EURO STOXX Banks -0,8%. Sotto pressione UniCredit (-2,2%), Banco BPM (-1,7%), UBI Banca (-1,7%), Mediobanca (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-0,9%).
Ritraccia Rai Way (-3%) dopo il +20,61% di ieri in scia all'OPA di Mediaset/F2i su EI Towers (invariata), operazione che secondo molti potrebbe preludere a un'aggregazione tra i due gruppi attivi nel settore delle torri di trasmissione.
Wall Street trascina l’Asia, Tokyo guadagna lo 0,43%
Mercato azionario giapponese positivo, l'indice Nikkei 225 stamattina ha chiuso a +0,43%. Borse cinesi deboli: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -0,39%, l'Hang Seng di Hong Kong a -0,23%, il Kospi di Seul a -0,34%.
Anche il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa americana nei confronti delle altre dieci principali monete, si è rafforzato in scia alle parole di Powell con il parallelo deprezzamento dello yen sul biglietto verde.
Forex, Dollaro al massimo di 6 mesi contro lo yen
Il dollaro ha raggiunto il massimo di sei mesi contro lo yen. Il cambio Usd/Jpy è salito dello 0,16% a 113,06 alle 03:40 ET (07:40 GMT), il massimo dal 9 gennaio, dopo l’apprezzamento dello 0,65% ieri.
Come detto, il dollaro è stato spinto dalle parole del Presidente della Fed Jerome Powell che ha fornito una valutazione positiva delle previsioni sull’economia statunitense ed ha minimizzato l’impatto dell’incertezza per la politica commerciale USA sulle prospettive di ulteriori aumenti dei tassi.
L’indice del dollaro Usa, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,31% a 95,02, non lontano dal massimo di 11 mesi di 95,25 di fine giugno.
In calo l’euro, con il cambio Eur/Usd giù dello 0,34% a 1,1620, dopo essere sceso dello 0,49% nella seduta precedente.
La sterlina oscilla vicino al minimo di tre settimane, con la coppia Gbp/Usd che scende dello 0,19% a 1,3083, dopo il crollo di quasi l’1% di ieri.
Oltre al dollaro forte, sulla sterlina pesa la nuova ondata di incertezza sulla Brexit tra una serie di voti decisivi al Parlamento britannico, mentre il Primo Ministro Theresa May si ritrova ad affrontare delle minacce da entrambe le fazioni della Brexit.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia Aud/Usd giù dello 0,47% a 0,7354 ed il cambio Nzd/Usd che scende dello 0,49% a 0,6755.
Le criptovalute col vento in poppa
Il prezzo del Bitcoin ha recuperato oltre dieci punti percentuali nelle ultime ore di trading. In rialzo anche le quotazioni delle altre criptovalute. Ripple, Ethereum, Bitcoin Cash, ma anche il Litecoin, Stellar e le altre criptovalute minori si stanno muovendo con una certa euforia.
Dunque, tra ieri ed oggi, Bitcoin ha raggiunto i massimi mensili, oltre quota $7.000. E precisamente, al momento della scrittura quota 7.250 $.
Gli analisti, tra le altre considerazioni, spiegano le recenti performance del comparto con la nuova partnership firmata da IBM con Stronghold (una start-up fintech) con l’obiettivo, appunto, di entrare nel mondo delle criptovalute attraverso la creazione di una stablecoin. Vale a dire, una moneta virtuale a tutti gli effetti che cercherà, però, di limitare la propria volatilità legandosi ad una valuta esistente e già supportata dai governi, ossia il dollaro statunitense, per cui si chiamerà Stronghold USD e le sue riserve saranno detenute da Prime Trust, un asset manager focalizzato su blockchain e tecnologie digitali.
I DATI MACROECONOMICI IN CALENDARIO OGGI CON LE PRINCIPALI NEWS
Mercoledì 18 Luglio 2018
14:30 USA Licenze edilizie giu;
14:30 USA Nuovi cantieri residenziali giu;
16:00 USA Audizione Powell (Fed) alla Camera (presentazione Monetary Policy Report);
16:30 USA Scorte settimanali petrolio (EIA);
20:00 USA Beige Book (Fed).
Petrolio: riserve Usa cresciute di 629.000 barili (Api)
Secondo le stime riportate martedì dall'American Petroleum Institute (Api), le scorte di greggio in Usa sono cresciute di 629.000 barili nella settimana chiusa il 13 luglio scorso. Rialzo che si accompagna a quello da 425.000 barili per le riserve di benzina. I dati dell'Api precedono quelli ufficiali della U.S. Energy Information Administration (Eia), che saranno diffusi in giornata. Secondo il consensus di S&P Global Platts l'Eia dovrebbe comunicare una flessione di 3 milioni di barili e il parallelo calo di 1 milione di barili per la benzina. I future sul Wti in consegna ad agosto sono in declino dello 0,50% circa, dopo che martedì al New York Mercantile Exchange avevano chiuso a 68,08 dollari il barile.
Cina e Giappone aumentano in maggio riserve in Treasury Usa
Secondo quanto riporta il Financial Times, citando dati pubblicati martedì dallo U.S. Department of the Treasury (il ministero del Tesoro di Washington), in maggio l'appetito degli investitori esteri per i titoli di Stato americani non è venuto meno. Complessivamente sono stati aggiunti 27 miliardi di dollari in Treasury ai portafogli esistenti. Gli acquisti più significativi, 54 miliardi, sono arrivati dalle Cayman Islands, chiaro indicatore della domanda da parte degli hedge, mentre le vendite maggiori, 14 miliardi, si sono registrate in Russia. I due principali detentori di Treasury, Cina e Giappone, hanno entrambi incrementato le loro riserve, rispettivamente dai 1181,9 miliardi di aprile a 1183,1 miliardi in maggio e da 1048,8 a 1031,2 miliardi (dato quest'ultimo che per il Sol Levante era il livello più basso dall'ottobre 2011).
Oro sui minimi di un anno dopo l'intervento di Jerome Powell
L'ottimismo evidenziato da Jerome (Jay) Powell nell'audizione di martedì presso il Senate Banking Committee (la commissione bancaria del Senato Usa), e il relativo sostegno a un'ulteriore prossima stretta sui tassi d'interesse, hanno sostenuto il dollaro e, di riflesso, appesantito ulteriormente i corsi dell'oro. Il metallo prezioso ha infatti chiuso martedì sui minimi di un anno (terza sessione consecutiva in contrazione) dopo l'intervento di Powell. Eroso l'iniziale rialzo i future sull'oro in consegna ad agosto hanno segnato una flessione dell'1% al Comex, attestandosi a 1.227,30 dollari l'oncia, sui minimi dal 13 luglio 2017.
Scioperi in Spagna, Germania e Polonia nel Prime Day Amazon
Il Prime Day 2018 di Amazon.com non è stato privo di criticità. I tradizionali "saldi" del colosso Usa del commercio elettronico erano iniziati lunedì alle 15 Usa, orario indicato per l'avvio delle offerte, con un problema tecnico: molti acquirenti, non solo negli States, si erano infatti scontrati con una pagina d'errore ad accoglierli nel sito di Amazon. Martedì, poi, lavoratori in Spagna e Germania (quest'ultima secondo maggiore mercato per Amazon dopo gli Usa) sono scesi in sciopero chiedendo migliori condizioni. Agitazioni ci sono state anche in Polonia. Il sindacato tedesco Vereinte Dienstleistungsgewerkschaft ha sottolineato come la società diventi ricca "risparmiando sulla salute dei suoi lavoratori". Amazon ha replicato che i suoi addetti sono pagati in modo equo, con i lavoratori indeterminati che guadagnano almeno 12,22 euro l'ora. Amazon aveva chiuso in rialzo dell'1,18% martedì al Nasdaq.
Malaysia: inflazione calata in giugno sui minimi di tre anni
Secondo quanto comunicato dal Department of Statistics di Kuala Lumpur, l'inflazione è calata in giugno in Malaysia sui minimi di tre anni. La crescita dell'indice dei prezzi al consumo è infatti scesa lo scorso mese allo 0,8% dall'1,8% di maggio e contro l'1,3% atteso dagli economisti. Il dato segna la prima contrazione sotto all'1,0% in 40 mesi per l'inflazione. Declino dell'1,20% invece su base sequenziale.
Bhp Billiton in rally a Sydney su aumento produzione iron ore
Bhp Billiton ha chiuso in rally del 3,11% a Sydney dopo che il gigante minerario anglo-australiano ha annunciato obiettivi d'incremento della produzione di iron ore. Nel corso dell'esercizio 2018, chiuso lo scorso 30 giugno, l'output di minerale di ferro è salito del 3% annuo e Bhp stima un aumento simile anche per l'anno fiscale 2019. Bhp Billiton aveva già guadagnato lo 0,92% martedì a Londra.
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