Trionfa il M5S, vince la Lega, perde Berlusconi, tracolla Renzi, il Pd e il governo uscente. Ma come si temeva alla vigilia la nuova legge elettorale difficilmente assicurerà un nuovo governo all’Italia, men che meno in tempi brevi.
La situazione politica di instabilità e incertezza, ovviamente, è fortemente percepita dai mercati che infatti questa mattina si nel Vecchio Continente in posizioni diametralmente opposta. Nel senso che la Borsa di Milano e lo spread vanno il primo giù e il secondo su (segni entrambi negativi), mentre il resto delle piazze europee si muovono in positivo grazie al via libera dato dall’Spd, col referendum, al governo di Angela Merkel in Germania.
In conclusione: Piazza Affari perde l'1,30% e tra i peggiori del paniere del Ftse Mib figura Mediaset con un calo di quasi il 5%. Sotto pressione le banche che scontano l'incertezza politica. Banco Bpm lascia sul terreno il 5,40%, Bper e Ubi arretrano di quasi il 4%.
La pressione delle vendite si fa sentire anche sul reddito fisso con il Btp decennale che vede salire il rendimento al 2,10% dopo aver toccato il 2,12% in avvio di seduta.
Si allarga lo spread con il Bund tedesco che si porta sopra i 150 punti base.
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