Il FTSE MIB sembra in ripresa (segna - 0,49%, dopo aver superato l’1% in apertura), così come lo spread tra rendimenti di BTP e Bund decennali, comunque in risalita a 242 bp dai 238 circa della chiusura di ieri e i 250 della prima mattinata. Il rendimento del BTP a 2 anni balza di 45 bp all'1,42%.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha incassato la fiducia al Senato. Oggi tocca alla Camera.
Le principali Borse europee si muovono in leggero rialzo. il Dax30 di Francoforte segna +0,43%, il Cac40 di Parigi +0,59%, il Ftse100 di Londra +0,37% e l'Ibex35 di Madrid +0,93%.
Mercato azionario giapponese positivo, il Nikkei 225 stamattina ha chiuso a +0,38%. Poco sopra la parità le borse cinesi: l'indice S SE di Shanghai ha chiuso a+0,03%, l'Hang Seng di Hong Kong a +0,53%, il Kospi di Seul +0,25%. A Sydney l’ASX ha chiuso a +0,47%.
A Piazza Affari i bancari sono andati subito in negativo in scia al ritorno delle tensioni sui titoli di Stato. L'indice FTSE Italia Banche al momento segna -1,70%, appesantito dalle big Intesa Sanpaolo (-2%) e UniCredit (-2,1%).
L’Euro si sta apprezzando sul dollaro a 1,176, anche per effetto delle indiscrezioni riguardanti la prossima riunione del board della BCE. Bloomberg scrive che a Riga, il 14 giugno, i membri del direttorio discuteranno della fine della politica monetaria ultra espansiva. Stamattina il capo economista della BCE, Peter Praet dice che nella zona euro i tassi resteranno bassi per molto tempo, saranno su questi livelli anche ben oltre la fine del QE.
Prezzi del greggio in rialzo sui timori che il Venezuela possa ridurre le esportazioni di petrolio in un movimento limitato tuttavia dalle richieste degli Usa all’Arabia Saudita e ad altri Paesi Opec di aumentare la produzione.
NYSE, nuovo record storico per il Nasdaq Composite
La Borsa di New York ha chiuso la seduta senza grandi variazioni. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,07%, il Nasdaq Composite lo 0,41%. Sotto la parità il Dow Jones (-0,06%). Il listino tecnologico ha toccato il livello più alto di sempre a 7.644,48 punti.
Tra i titoli in evidenza Twitter +5,04%. La società di San Francisco proprietaria della piattaforma di microblogging prenderà il posto di Monsanto nell'S&P 500 dal prossimo giovedì 7 giugno.
Navistar International -0,42%. Il produttore di camion ha rivisto al rialzo le stime 2018. I ricavi dell'esercizio sono ora attesi a 9,75-10,25 miliardi di dollari con un Ebitda adjusted a 725-775 milioni contro un giro d'affari di 9,25-9,75 miliardi con un Ebitda adjusted a 700-750 milioni della precedente guidance. La società ha però avvertito che i margini della divisione ricambi per auto resteranno stabili.
G-III Apparel +10,84%. Il gruppo di abbigliamento ha annunciato una trimestrale superiore alle attese. Nel primo trimestre l'utile per azione adjusted si è attestato a 0,22 dollari su ricavi per 611,7 milioni. Gli analisti avevano previsto un Eps a -0,05 dollari su ricavi per 571 milioni. Il proprietario dei marchi Tommy Hilfiger e Calvin Klein ha migliorato la guidance dell'esercizio fiscale 2019 (l'Eps adjusted è ora atteso tra 2,27 e 2,37 dollari da 1,98-2,08 dollari previsto in precedenza).
Cal-Maine Foods +6,90%. Il gruppo alimentare ha annunciato che Max Bowman sarà il nuovo Chief Financial Officer dal prossimo 5 ottobre al posto di Timothy Dawson.
Weight Watcher +8,03%. BofA Merrill Lynch ha avviato la copertura sul titolo dello specialista in diete con rating buy.
Sul fronte macroeconomico l'indice IHS PMI dei Servizi e' salito a maggio a 56,8 punti dai 54,6 punti (consensus 55,7 punti). La rilevazione odierna rivela un solido tasso di crescita delle attività terziarie, sui livelli massimi da aprile 2015. Sale l'inflazione dei prezzi di input, sui massimi da ottobre 2013.
L'indice ISM non manifatturiero è salito nel mese di maggio a 58,6 punti dai 56,8 punti di aprile. Le previsioni degli economisti erano fissate su un indice pari a 57,9 punti. La lettura odierna conferma il trend espansivo per il 100° mese consecutivo, il che rappresenta una crescita del settore a un ritmo più elevato.
I DATI MACROECONOMICI IN CALENDARIO E LE PRINCIPALI NEWS Mercoledì 6 Giugno 2018
14:30 USA Indice produttività del lavoro finale trim1;
14:30 USA Indice costo unitario del lavoro finale trim1;
14:30 USA Bilancia commerciale apr;
16:30 USA Scorte settimanali petrolio (EIA).
Giappone: in aprile crescita salari rallenta allo 0,8% annuo
Secondo quanto comunicato dal ministero nipponico di Salute, Lavoro e Welfare di Tokyo, su base preliminare, in aprile i salari medi totali sono aumentati in Giappone dello 0,8% annuo, in decisa frenata rispetto al 2,0% della lettura finale di marzo, che era stata la più elevata dal 2,6% registrato nel luglio 2014, e contro l'1,0% di febbraio. Il dato, che segna la nona crescita consecutiva, è però inferiore all'1,4% del consensus. I salari reali sono invece rimasti invariati in aprile dopo il precedente progresso dello 0,7% annuo (lettura rivista al ribasso dallo 0,8% comunicato lo scorso mese) e il declino dello 0,8% di febbraio.
Brasile: produzione industriale rimbalzata dell'8,9% annuo
Secondo quanto reso noto martedì dall’Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (Ibge, l’ente nazionale di statistica), in aprile la produzione industriale è rimbalzata in Brasile dell'8,9% annuo, in decisa accelerazione rispetto al progresso precedente dell'1,2% (rivisto al ribasso dall'1,3% comunicato lo scorso mese) e al 2,4% in febbraio. Il dato, sui massimi dal 9,4% del luglio 2010, segna il tredicesimo mese consecutivo d'espansione ed è anche migliore rispetto al 7,7% del consensus di Reuters. Su base mensile rettificata stagionalmente la produzione industriale è invece cresciuta dello 0,8% dopo il declino dello 0,1% di marzo (e il progresso di pari entità di febbraio) e contro l'incremento dello 0,5% stimato dagli economisti. Performance che è stata sostenuta soprattutto dal balzo nell'output di canna da zucchero (e dell'etanolo che ne viene estratto).
Australia: crescita Pil accelera al 3,1% nel primo trimestre
Secondo quanto riportato dall’Australian Bureau of Statistics, il Pil dell'Australia ha registrato nel primo trimestre 2018 un progresso sequenziale, rettificato stagionalmente, dell'1,0% contro lo 0,5% precedente (rivisto al rialzo dallo 0,4% comunicato in marzo) e lo 0,6% del terzo trimestre 2017. Il dato è migliore rispetto allo 0,8% del consensus. Accelera nettamente anche su base annuale l'espansione dell’economia australiana, con una crescita del Pil del 3,1% contro il 2,4% del quarto trimestre (2,8% nel terzo) e il 2,8% atteso degli economisti.
Qatar: Fitch Ratings migliora l'outlook da negativo a stabile
Fitch Ratings martedì ha migliorato da negativo a stabile l'outlook del Qatar, confermando il giudizio AA- sul debito sovrano. Fitch nell'agosto 2017 aveva peggiorato di una tacca da AA il rating della monarchia del Golfo Persico in seguito alla rottura con Doha decisa giusto un anno fa da diversi Paesi arabi su accuse di sostegno a gruppi terroristici (nel mirino dell'Arabia Saudita sostanzialmente i legami del Qatar con l'Iran). Anche se il boicottaggio contro il Qatar prosegue, per l'agenzia di rating il governo è riuscito a gestire gli effetti dell'interruzione dei rapporti commerciali e diplomatici, grazie anche a iniezioni di liquidità che hanno stabilizzato il settore bancario. Il deficit pubblico si è ridotto al 2,8% del Pil lo scorso anno ed è atteso al pareggio nel 2018 (e in surplus del 2,9% nel 2019). Fitch stima che l'economia del Qatar registri un'espansione del 2,3% quest'anno contro l'1,6% del 2017.
Taiwan: tasso d'inflazione calato all'1,64% annuo in maggio
Secondo quanto comunicato martedì dal Directorate General of Budget, Accounting & Statistics di Taipei, in maggio il tasso d'inflazione è calato a Taiwan all'1,64% annuo contro il 2,00% atteso dagli economisti per una lettura invariata rispetto ad aprile (1,58% in marzo). Su base mensile l'indice dei prezzi al consumo ha invece registrato un declino dello 0,25% dopo il precedente rialzo dello 0,64% (0,98% la flessione di marzo).
Spagna: produzione industriale sotto le attese ad aprile +1,9% a/a
L'Istituto Nazionale di Statistica spagnolo ha comunicato che la produzione industriale in Spagna in aprile (stima provvisoria) è cresciuta del 1,9% rispetto allo stesso periodo del 2017 dal +4,6% a/a registrato a marzo (rivisto al ribasso dal +5,1%). Gli analisti avevano stimato un incremento della produzione industriale del 5% su base annuale.
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