Il FTSE MIB segna +0,43%. Nuova accelerazione rialzista per FCA (+4% a 19,75 euro) che tocca il nuovo massimo storico a 19,93 euro in scia all'annuncio dello spostamento della produzione dei pickup Ram dal Messico a uno stabilimento a Warren, vicino a Detroit, con un investimento di circa un miliardo di dollari e la creazione di 2500 posti di lavoro.
Mercati azionari europei in lieve progresso: DAX +0,34%, FTSE 100 +0,1%, CAC 40 -0,18%, IBEX 35 +0,33%.
Future sugli indici azionari americani in rialzo dello 0,2-0,4 per cento.
Le chiusure dei principali indici nella seduta precedente a Wall Street: S&P 500 +0,70%, Nasdaq Composite +0,81%, Dow Jones Industrial +0,81% (nuovi massimi storici per i tre indici).
Mercato azionario giapponese in flessione, il Nikkei 225 chiude a -0,24%.
Borse cinesi positive: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a +0,46%, l'Hang Seng di Hong Kong a +0,94%.
La piazza di Tokyo in declino soprattutto a causa del rafforzamento dello yen e dell'impatto valutario sui grandi esportatori nipponici.
La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo e sui massimi storici dopo lo stop di mercoledì causato dalle tensioni sul mercato obbligazionario. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,81%, l'S&P 500 lo 0,70% e il Nasdaq Composite lo 0,81%. In particolare Wall Street ha beneficiato del balzo del petrolio, ai massimi dal 2014, e dell'imminente avvio della stagione delle trimestrali societarie.
Sul fronte macroeconomico, l’Economy Watchers corrente (sondaggio che determina la fiducia tra i lavoratori in Giappone in relazione all'attività economica e permette di anticipare la spesa dei consumatori) ha segnato a sorpresa un declino in dicembre a 53,9 punti dai 54,1 punti di novembre e contro i 55,2 punti stimati dagli economisti.
Sulle piazze cinesi Shanghai che ha messo a segno l'undicesima sessione consecutiva di rialzo. Shanghai Composite e Shanghai Csi 300 hanno guadagnato lo 0,12% e lo 0,46% rispettivamente, contro la flessione però dello 0,21% per lo Shenzhen Composite.
Hong Kong porta a quattordici la sua striscia positiva In chiusura
Sul fronte macroeconomico, in dicembre l’export dalla Cina, calcolato in dollari, è cresciuto del 10,9% annuo, in rallentamento rispetto al 12,3% d'incremento di novembre e appena sopra al 10,8% del consensus di Bloomberg. L’import è invece aumentato del 4,5% annuo, in decisa frenata rispetto alla crescita del 17,7% precedente (17,2% in ottobre) e contro il 13,0% atteso dagli economisti. Nell'intero 2017 le esportazioni sono cresciute del 7,9% (10,8% il dato calcolato in yuan), contro il progresso del 15,9% (18,7% in yuan) delle importazioni. Chiudono in rialzo Seoul e Sydney, con il Kospi che guadagna lo 0,34% mentre l'S&P/ASX 200 limita allo 0,04% il suo apprezzamento.
Sul fronte valutario, l'euro è nuovamente sopra quota 1,20 ed è scambiato a 1,21 dollari.
RIPPLE VOLA E TORNA A FAR SOGNARE GLI INVESTITORI.
La quotazione di Ripple è risalita grazie a MoneyGram: le perdite del giorno precedente sono state quasi tutte cancellate, anche se è ancora lontano dal riportarsi sopra la soglia dei $3.
La risalita è merito di MoneyGram, società statunitense di trasferimento del denaro, che ha annunciato l’arrivo di una partnership con la stessa Ripple. Le dichiarazioni hanno permesso alla quotazione di guadagnare oltre il 25%e di recuperare parte delle perdite subite negli ultimi due giorni, durante i quali XRP/USD è scivolato di nuovo sotto i due dollari.
A momento della scrittura Ripple quota
MoneyGram utilizzerà Ripple con lo scopo di ridurre i costi e contemporaneamente velocizzare i trasferimenti di denaro. Il tutto attraverso il sistema di pagamento di XRP, il noto xRapid.
Secondo gli sviluppatori della criptovaluta, una transazione media compiuta tramite la sua blockchain impiegherà tra i due e i tre secondi, neanche lontanamente paragonabili ai 51 minuti del Bitcoin.
Al momento della scrittura la quotazione di Ripple sta scambiando a $2,07 con una performance di 17,92%.
I DATI MACRO ATTESI OGGI
14:30 USA Inflazione dic;
14:30 USA Vendite al dettaglio dic;
16:00 USA Scorte delle imprese nov
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