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Immagine del redattoreAntonio Arricale

MILANO IN ROSSO DOPO LA SEDUTA SPUMEGGIANTE DI IERI. TRUMP RIALZA I TONI CON LA CINA


Il Ftse Mib ieri è tornato sopra quota 17.500 punti, ma il movimento ascendente non è sostenuto da volumi e volatilità.


(13/05/2020 ore 9,30). Si muove in territorio decisamente negativo Piazza Affari, dopo la debole chiusura di Wall Street.

Al momento il Ftse Mib segna -1,18%. Stesso andamento al ribasso anche per le principali Borse europee. Pesante Francoforte, che segna una discesa di ben -1,71 punti percentuali; soffre Londra, che evidenzia una perdita dell'1,00%; seduta drammatica per Parigi, che crolla dell'1,47%.

A livello macro prima dell’avvio è arrivato il Pil Uk che è sceso nel primo trimestre del 2% su base trimestrale, iniziando a scontare il lockdowm imposto dal governo del premier Boris Johnson a partire dal 23 marzo. Oltre alle trimestrali, per l’Italia sotto la lente la nuova asta della settimana del Tesoro, con l’emissione oggi di Btp.

Le Borse dell'Asia sono deboli stamattina, condizionate dallo stop del rally di Wall Street. Il Nasdaq, giunto ormai in vista dei suoi massimi storici, ha chiuso in calo del 2%. Variazioni analoghe per S&P500 e Dow Jones. I future di WallStreet sono ora in lieve rialzo. Fortemente negativi invece quelli sull'Eurostoxx. Nikkei di Tokyo -0,3%, Shanghai Composite piatto, Seul e Hong Kong +0,3%.

Due fattori hanno fatto scattare le vendite ieri sera a Wall Street, al di là delle fisiologiche prese di profitto dopo un rimbalzo del +40% in meno di due mesi.

- Il consulente della Casa Bianca per la pandemia, lo scienziato Anthony Fauci, peraltro sgradito a Donald Trump, nel suo intervento ha avvertito che una riapertura disordinata delle attività produttive ed industriali aumenta di moltissimo il rischio di una seconda ondata di contagi. Ci sono state poi le notizie in arrivo dal Nord Est della Cina: nella città di Jilin le autorità hanno bloccato gli spostamenti e chiuso la stazione ferroviaria, dopo la scoperta di una decina di casi di Covid 19.

- Peggiora di nuovo lo stato dei rapporti tra Cina e Usa. Trump, preso atto che una parte importante dell'elettorato repubblicano apprezza i toni forti e minacciosi in politica estera, sta facendo di tutto per compiacerlo. In questo quadro, ieri la Casa Bianca ha invitato il fondo pensionistico degli ex dipendenti dell'amministrazione federale e dell'esercito, a rivedere i piani di investimento in alcune aziende cinesi sotto inchiesta per violazione dei diritti umani. Forse si tratta solo di mosse elettorali in previsione delle elezioni di novembre, tant'è che il mercato si innervosisce.

COMMODITY

Brent (29,40 usd), Wti (25,50 usd). Ieri il Brent ha guadagnato l'1,2%, il Wti la bellezza del 6,7%. I due prezzi si sono avvicinati con il venire meno delle tensioni sul Wti. Oggi prezzi deboli, ogni volta che torna in auge la parola lockdown il petrolio soffre.

Oro (1.704 usd). Da qualche seduta la volatilità è bassissima e il prezzo si muove poco. La causa probabilmente è nel dollaro, che resta forte e spiazza gli acquisti di metallo prezioso. Sull’andamento incide anche il crollo della domanda di oro fisico per l'industria del lusso e gioielleria per effetto della pandemia. I compratori sono solo "finanziari".

FOREX

Euro/Dollaro (1,084). Da qualche giorno il cross ha ristretto il range di oscillazione a meno di una figura. C'è stata ieri un po' di agitazione quando Trump ha twittato che gli americani meritano un grande regalo: tassi sotto zero. Anche qui forse si tratta solo di una sparata pre-elezioni, ma il mercato potrebbe cominciare a prenderla sul serio.

VALUTE EMERGENTI

Scenario abbastanza tranquillo, comparto in fase di aggiustamento. Il cambio dollaro yuan cinese è poco mosso a 7,09. L'indice MSCI Emerging Markets Currency ieri ha terminato in lieve rialzo (+0,3%). C'è ancora pressione sul Real brasiliano (ieri -1,2%) a causa delle aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della banca centrale. In ripresa la Lira turca, al quinto rialzo consecutivo. Rupia indiana +0,2% dopo l'annuncio del maxi piano.

BOND

Btp 1,89%, spread 242 (+1,44%), tra i rendimenti più elevati nel panorama dei paesi sviluppati. Nuovo rinvio a oggi per il Cdm sul complicato Decreto Rilancio che riflette le frizioni interne al governo. Occhi puntati sulle aste: il Tesoro offre fino a 9 miliardi di euro in quattro titoli: Btp a 3, 7, 20 anni e a 15 anni. Anche la Germania scende in campo con 1 miliardo in Bund con scadenza agosto 2048, i rendimenti saranno però ben meno allettanti. Infine, il Portogallo piazza tra 1 e 1,25 miliardi in bond scadenza 2025 e 2030. Sul mercato sta arrivando una marea di carta che si aggiunge a quella prodotta artificiosamente dalle banche centrali per fronteggiare la crisi della pandemia. Reuters ha calcolato manovre delle banche centrali per 15mila miliardi ovvero oltre 9 volte il Pil italiano.

USA. Alcuni esponenti della Fed stanno facendo pressione per ulteriori stimoli a sostegno dell'economia. Se ad essi aggiungiamo l'invito di Trump a tagliare i tassi sotto lo zero si può comprendere perché il rendimento del Treasury 2 anni è sceso al minimo storico di 0,14%. Sul decennale siamo a 0,69%. Oggi pomeriggio c'è attesa per l'intervento del governatore Powell a un evento.

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