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Immagine del redattoreAntonio Arricale

MERCATI IN ATTESA DELL’ULTIMO RIARMO DEL BAZOOKA DA PARTE DI DRAGHI

Borsa italiana in recupero

Il FTSE MIB segna +0,64% (21.922), il FTSE Italia All-Share +0,65%, il FTSE Italia Mid Cap +0,78%, il FTSE Italia STAR +1,03%.

L'ex premier Paolo Gentiloni è il nuovo Commissario europeo agli Affari economici e monetari. Un incarico importante che potrebbe favorire l'Italia nei suoi difficili rapporti con la UE. Il governo Conte bis, come previsto, ha ricevuto il via libera dalle Camere.

BTP ancora deboli dopo il calo di ieri, sale lo spread. Il rendimento del decennale segna 1,05% (chiusura precedente a 0,99%), lo spread sul Bund segna 158 bp (da 156). L'obbligazionario Italia ieri è andato in crisi dopo le indiscrezioni di Reuters secondo cui il governo Conte-bis sta valutando di incrementare l'obiettivo deficit/PIL 2020 al 2,3% (dal 2,04% previsto per il 2019).

Europee sopra la parità

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo e, tranne Madrid (Ibex 35 – 0,12%), conservano il tratto verde. L'indice Stoxx 600 guadagna lo 0,3%, il Dax30 di Francoforte guadagna al momento lo 0,75%, il Cac40 di Parigi lo 0,42%, il Ftse100 di Londra lo 0,85%.

Riflettori puntati sulla Banca centrale europea – penultimo appuntamento in calendario per il presidente uscente Mario Draghi, l’ultimo ci sarà il 4 ottobre – che domani è attesa a un ulteriore allentamento della sua politica monetaria.

Intanto i future sulle borse europee, come detto, anticipano un avvio in rialzo. Il mercato si sta convincendo che il nuovo pacchetto conterrà misure in grado di compensare l'impatto negativo dei tassi bassissimi sui bilanci delle banche. Per questo nell'ultima settimana l'indice delle banche europee è rimbalzato del 10% contro il modesto +2% registrato dall'indice globale.

Asia, settimo rialzo consecutivo del Nikkei (+0,8%)

La discesa dello Yen, tradizionale valuta rifugio, fa bene alla borsa giapponese che si è spinta sui massimi da fine luglio. Bene impostato anche l’Hang Seng di Hong Kong che ha guadagnato l’1,3%, mentre il CSI 300 di Shanghai e Shenzen ha ceduto lo 0,5%.

Il direttore del quotidiano cinese, Global Times, Hu Xujin, diventato negli ultimi mesi una celebrità su Twitter in quanto anticipa spesso le mosse di Pechino nella contesa sui dazi, la notte scorsa ha scritto che il governo si prepara a varare altre misure in grado di attenuare gli effetti della guerra commerciale. Poche ore prima, le autorità avevano disposto la rimozione dei vincoli all’acquisto di azioni di società cinesi, da parte di soggetti esteri.

Wall Street sulla parità

Ieri sera Wall Street ha chiuso sulla parità. Leggermente meglio le small caps, indice Russell 2000 +1,3%, e il settore Biotech +1,5%. Nessun contraccolpo dalla notizia del licenziamento a sorpresa del Consigliere alla Sicurezza Nazionale, John Bolton. Analisi La prospettiva di un accordo tra Cina e Usa sta risollevando i mercati azionari a scapito dei beni rifugio (oro, bond e yen) che proseguono la fase correttiva. Nessuna novità di rilievo sul quadro grafico globale perché Wall Street, la borsa più "pesante" del mondo non si muove.

Commodities Brent (62,70 usd), Wti (57,7 usd). Il petrolio apre la giornata in leggera ripresa dopo lo stop di ieri. In una settimana il prezzo è rimbalzato del 10%. Oro (1.495 usd, +0,6%). Ieri ha registrato il quarto ribasso consecutivo, frutto della maggior propensione al rischio e dell'ottima performance accumulata.

Forex

Euro/Dollaro (1,101). Tutto fermo alla vigilia delle comunicazioni della BCE. Gli investitori preferiscono non prendersi rischi gratuiti prima dell'evento.

Euro/Sterlina (0,893). La Sterlina si muove sui massimi dell'ultimo mese e mezzo consolidando il brillante rimbalzo (+4%) messo a segno dai minimi di agosto. Il ridimensionamento delle velleità di Boris Johnson è stato ben accolto, anche se la strada per la Brexit è sempre irta di ostacoli. Parlamento chiuso fino a metà ottobre.

Valute Emergenti. Se il dollaro non si muove, è difficile pensare che lo facciano in autonomia le monete dei mercati emergenti.

Bond Proseguono le prese di profitto su tutte le obbligazioni che avevano raggiunto livelli di rendimento difficilmente sostenibili nel lungo periodo.

Germania. Berlino si è affrettata a smentire che c'è l'intenzione di "sforare" i rigidi parametri del bilancio pubblico, ma ciò non è bastato a frenare le vendite di bund. Il rendimento del Bund decennale è salito ai massimi da un mese a -0,55% allontanandosi dal recente minimo storico a -0,71%. Italia. Il rendimento del BTP 10 anni è risalito oltre l'1%, anche in seguito alle indiscrezioni secondo cui il governo punterebbe a un deficit pil 2020 del 2,3%.

Usa. Il rendimento del Treasury 10 anni è risalito a 1,72% dal minimo triennale a 1,45% segnato qualche giorno fa. Calendario macro-economico di oggi mercoledì 11 settembre 2019

14:30 USD IPP (mensile – ago) 0,1% 0,2%

16:30 USD Scorte petrolio -2,686M -4,771M

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La sede della Bce a Francoforte

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