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Immagine del redattoreAntonio Arricale

Mattinale BORSE DEBOLI, PESA LO SHUTDOWN - CRIPTOVALUTE, OCCHIO A CINDICATOR (+50,0%)



Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta della settimana all'insegna della debolezza. L'indice Stoxx Europe 600 cede lo 0,05%, il FTSE MIB di Milano segna -0,01%, il Cac40 di Parigi lo 0,2% e il Ftse100 di Londra lo 0,3%. Piatto il Dax30 di Francoforte.

Future sugli indici azionari americani poco mossi: S&P 500 -0,10%, Dow Jones Industrial -0,16%, Nasdaq 100 +0,01%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +0,44% (nuovo massimo storico), Nasdaq Composite +0,55% (nuovo massimo storico), Dow Jones Industrial +0,21%.

Pesano le incertezze legate allo "shutdown" del Governo federale negli Stati Uniti.

Buone notizie invece dalla Germania dove il congresso della Spd ha votato a favore alla grande coalizione con l'Unione di Angela Merkel per il governo.

Dopo la positiva chiusura d'ottava per Wall Street, la partenza della nuova settimana è contrastata per l'Asia, come confermato dal marginale declino dell’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, che rimane comunque non lontano dai massimi di dieci anni, mentre il blocco alle attività dell'amministrazione federale Usa (shutdown in inglese) prosegue per la terza giornata.

In chiusura lo Shanghai Composite si apprezza dello 0,39% contro i netti guadagni registrati da Shanghai Csi 300 e Shenzhen Composite, in rialzo dell'1,19% e dell'1,16% rispettivamente.

In positivo anche Hong Kong: a circa un'ora dallo stop alle contrattazioni l'Hang Seng +0,50%.

Chiudono invece in ribasso gli indici di Sydney (l'S&P/ASX 200 perde lo 0,23%) e Seoul (il Kospi si deprezza dello 0,72% nella peggiore performance tra i principali mercati dell'Asia).

Sul fronte valutario, dollaro e yen sono poco mossi e l'andamento della piazza di Tokyo riflette questa debole tendenza. Tra alti e bassi il Nikkei 225 riesce infatti a chiudere in positivo ma di appena lo 0,03% (fa poco meglio l'indice più ampio Topix, apprezzatosi dello 0,12%).

Sul fronte delle criptovalute, le principali si muovono in ordine sparso. Bitcoin registra una variazione su base giornalisera del -1.30%, Ethereum +0.25%, Ripple -2.36%, Bitcoin Cash -2.14%, Cardano -1.32%, Litecoin -0.84%, NEM +0.21%, Stellar +9.24, EOS+11.01, NEO -0.67%, IOTA -0.01%, Dash -1.89%, Monero -1.77%, TRON +4.99%, Bitcoin Gold +1.31%, ICON +0.44%, Qtum -2.99%, Ethereum Classic +1.66%, Lisk -1.48%.

Da segnalare VeChain, tra le prime venti per valore, che ha registrato +24.38% e soprattutto, tra le emergenti, Cindicator che sta registrando un baldo di +50%.


I DATI MACROECONOMICI ATTESI OGGI

Lunedì 22 Gennaio 2018


EUR Riunione Eurogruppo;

10:00 SPA Bilancia partite correnti nov;

14:30 USA Indice Chicago Fed (attività nazionale) dic.


NEWS

GIAPPONE: INDICE REUTERS TANKAN SUI MASSIMI DAL GENNAIO 2007

Si rafforza in gennaio la fiducia delle aziende manifatturiere del Giappone, che sale sui massimi di undici anni. Il Reuters Tankan, indice che anticipa l’omonimo sondaggio trimestrale della Bank of Japan (BoJ), è infatti salito nel mese in corso a 35 punti dai 27 punti di novembre e dicembre (31 punti in ottobre), attestandosi sul livello più elevato dal gennaio 2007. Il sondaggio è stato condotto tra 547 aziende giapponesi medio-grandi (di cui 255 hanno risposto) nel periodo dal 4 novembre al 17 gennaio. In dicembre la BoJ aveva comunicato che l’indice Tankan si era attestato sui massimi dal quarto trimestre 2006.


CINA: CSRC APPROVA CINQUE IPO PER RACCOLTA DI 850 MILIONI

Secondo quanto riportato sabato da Xinhua (l'agenzia stampa ufficiale di Pechino), la China Securities Regulatory Commission (Csrc, l’autorità di controllo dei mercati finanziari cinesi) ha comunicato di avere approvato cinque Ipo per una raccolta complessiva di 6,7 miliardi di yuan (pari a oltre 850 milioni di euro). Zoy Home Furnishing, Jiayou International Logistics e Hebei Yangyuan Zhihui Drinks saranno collocate sul principale indice dello Shanghai Stock Exchange, mentre Yujiahui e Nanjing Julong Science and Technology scambieranno a Shenzhen.


COREA DEL SUD: CRESCITA PREZZI PRODUZIONE AL 3,5% NEL 2017

Secondo quanto comunicato dalla Bank of Korea, in dicembre i prezzi alla produzione sono cresciuti in Corea del Sud dello 0,1% sequenziale, contro il declino di pari entità di novembre (0,1% era stato l'incremento anche per ottobre). Su base annuale la lettura è invece per un incremento del 2,3% contro il 3,1% di novembre (3,6% in ottobre), nel quattordicesimo mese consecutivo in espansione. Nell'intero 2017 è stata del 3,5% la crescita dei prezzi alla produzione.



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