Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta della settimana senza grandi variazioni. L'indice Stoxx Europe 600 cede lo 0,05%, il FTSE MIB segna -0,33%, il Ftse100 di Londra lo 0,02%. Sopra la parità il Cac40 di Parigi (+0,03%) e l'Ibex35 di Madrid (+0,1%). Piatto il Dax30 di Francoforte.
A Piazza Affari bancari in flessione dopo il rally partito a inizio anno: l'indice FTSE Italia Banche segna -0,6%, l'EURO STOXX Banks -0,4%.
Oggi i mercati USA sono chiusi per festività (so festeggia il Martin Luther King Day): i ogni caso i future sugli indici azionari americani sono però attivi e in rialzo dello 0,1-0,3 per cento. Le chiusure dei principali indici nella seduta precedente a Wall Street: S&P 500 +0,67%, Nasdaq Composite +0,68%, Dow Jones Industrial +0,89% (nuovi massimi storici per i tre indici).
Dopo la chiusura dell’ottava scorsa su nuovi massimi per Wall Street l'inizio della settimana porta nuovi record anche per l'Asia: l’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, è arrivato a guadagnare lo 0,80% superando i 591,50 punti del precedente record segnato nel novembre 2007.
Sul fronte valutario, il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa Usa nei confronti delle altre dieci maggiori valute, è in declino dello 0,30% dopo essersi deprezzato dello 0,90% la scorsa ottava e la notizia è positiva soprattutto per i mercati emergenti.
Lo yen guadagna invece lo 0,30% sul biglietto verde, ma il suo rafforzamento non è sufficiente a frenare il progresso della piazza di Tokyo: in chiusura il Nikkei 225 ha segnato infatti un rialzo dello 0,26% (ha fatto meglio l'indice più ampio Topix, apprezzatosi dello 0,41%)
Tra i migliori titoli dell'indice nipponico delle blue chip si è piazzata Softbank Group, che ha chiuso in rally del 3,22% (ma ha sfiorato un guadagno del 6% in intraday), dopo avere confermato indiscrezioni stampa sulla possibile Ipo della divisione di telefonia mobile.
Borse cinesi incerte: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a +0,01%, l'Hang Seng di Hong Kong a -0,23%.
La China Banking Regulatory Commission (Cbrc) ha comunicato sabato l'intenzione di intensificare quest'anno la sorveglianza sul settore bancario per ridurre i rischi finanziari, sottolineando che le sue priorità sono le attività interbancarie e quelle cosiddette "ombra". "Portare il settore bancario sotto controllo sarà di lungo periodo, arduo e complesso", ha ammesso l'autorità di Pechino.
Chiudono invece in rialzo Seoul e Sydney, con guadagni dello 0,29% e dello 0,12% rispettivamente per Kospi e S&P/ASX 200.
I DATI MACRO ATTESI Lunedì 15 Gennaio 2018
USA Mercati chiusi per festività (Martin Luther King Day);
07:00 GIA Ordini macchine utensili;
11:00 EUR Bilancia commerciale nov
NEWS
GRAN BRETAGNA: PREZZI DELLE CASE IN CRESCITA DELL’1,1% ANNUO
Secondo il più recente sondaggio realizzato da Rightmove, sito specializzato nel settore immobiliare, in gennaio i prezzi medi delle case sono tornati a crescere in Gran Bretagna registrando un incremento dello 0,7% mensile dopo il declino del 2,6% di dicembre e quello dello 0,8% di novembre. Su base annuale i prezzi hanno invece segnato nel mese in corso una crescita dell'1,1% contro quella dell’1,2% di dicembre (1,8% l'incremento di novembre).
GIAPPONE: MASSA MONETARIA M2 CRESCE DEL 3,6% IN DICEMBRE
La Bank of Japan ha reso noto che la massa monetaria M2 è aumentata in Giappone del 3,6% annuo in dicembre, a 991.100 miliardi di yen, in ulteriore rallentamento rispetto al progresso del 4,0% di novembre (e del 4,1% in ottobre), che era anche l'incremento stimato dagli economisti. La massa monetaria M3 è invece aumentata del 3,1% annuo, anche in questo caso in frenata rispetto alla crescita del 3,4% registrata nei cinque mesi precedenti.
CINA: CBRC VERSO MAGGIORE SORVEGLIANZA SUL SETTORE BANCARIO
La China Banking Regulatory Commission (Cbrc) ha comunicato sabato l'intenzione di intensificare quest'anno la sorveglianza sul settore bancario per ridurre i rischi finanziari, sottolineando che le sue priorità sono le attività interbancarie e quelle cosiddette "ombra". "La gestione dell'azionariato, la corporate governance e i meccanismi di controllo dei rischi sono ancora relativamente deboli e le cause profonde che creano caos sul mercato non sono sostanzialmente cambiate", ha spiegato la Cbrc, come riporta Reuters. "Portare il settore bancario sotto controllo sarà di lungo periodo, arduo e complesso", ha ammesso l'autorità di Pechino, che ha promesso che le violazioni, in particolare in tema di prestiti immobiliari e cessione di attività deteriorate, saranno punite più severamente e che rafforzerà il controllo del rischio nelle attività interbancarie, nei prodotti finanziari e nelle attività extra bilancio
COREA DEL SUD: GOVERNO RIPORTA LA CALMA SULLE CRIPTOVALUTE
Kim Dong-yeon, ministro delle Finanze della Corea del Sud, ha cercato di riportare la calma sul mercato delle criptovalute dopo che le dichiarazioni del suo collega del ministero della Giustizia Park Sang-ki avevano contribuito al crollo delle monete virtuali. "Il tema della chiusura degli scambi è una proposta del ministero della Giustizia e necessita di consultazioni tra i vari dicasteri", ha spiegato venerdì Kim, secondo quanto riporta Rtt News citando l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Dopo le dichiarazioni di Park era stato del 14% il deprezzamento del Bitcoin e crolli simili erano stati registrati da altre criptovalute. Il governo di Seoul da mesi esprime timori sulla mania delle criptovalute che vede molti sudcoreani, di ogni età, investire massicciamente nella speranza di ottenere rapidi profitti. Per altro, nota Rtt News, nel Paese asiatico, che ospita diversi mercati per l'emergente comparto, i corsi delle criptovalute tendono a essere molto più alti che altrove (anche di oltre il 40%), poiché i potenziali acquirenti superano ampiamente il numero di chi è disposto a vendere. E la stampa locale ha già coniato il termine di "premio Kimchi" (dal nome del cavolo fermentato che è uno dei piatti tradizionali coreani) per definire il fenomeno. Settimana scorsa la Financial Intelligence Unit della Financial Services Commission (Fsc, l'autorità di controllo dei mercati finanziari sudcoreani) ha avviato un'indagine su sei banche commerciali che offrono servizi di trading in criptovalute e la stessa Bank of Korea avrebbe formato una task force per studiare l'impatto del fenomeno sul sistema finanziario. "È altamente probabile che le criptovalute siano utilizzate come mezzo per riciclare denaro a causa della loro natura di anonimato", aveva sottolineato l'Fsc. Ispezioni hanno coinvolto Woori Bank, Kookmin Bank, Shinhan Bank, NongHyup Bank, Industrial Bank of Korea e Korea Development Bank
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