Il Dow Future è salito di 271 punti a 26404. L'indice del dollaro USA è diminuito di 0,206 punti a 96,959.
Il future dell’oro (giugno) è in calo da 2.580 dollari a 1290.925. L'argento (maggio) è superiore a 0.0050 dollari a 14.9910.
Il Dow Industrials ha guadagnato 269,25 punti, a 26412,30, mentre lo S&P 500 è salito di 19,09 punti, l'ultimo visto a 2907,41.
Il Nasdaq Composite ha guadagnato 36.80 punti a 7984.16.
Le Borse europee hanno chiuso la settimana in rialzo dopo un avvio incerto, venerdì scorso, ma le incognite legate alle prospettive di crescita globale sono tutt’altro che diradate. Emblematiche in questo senso le parole del presidente Bce, Mario Draghi: "I venti contrari globali continuano a pesare sulla crescita dell'area euro". Segnali importanti si attendono in ogni modo dalla nuova stagione dei risultati trimestrali delle quotate Usa che si apre proprio in questi giorni, inaugurate peraltro dalle ottime attese – rispetto ai timori della vigilia – di JpMorgan e Wells Fargo, che hanno registrato rispettivamente 9,2 mld e 5,9 mld di dollari di utili.
A dare forza ai listini europei, inoltre, sono stati i dati anche i dati positivi arrivati dalla Cina, dove a sorpresa il surplus commerciale è cresciuto a 32,64 miliardi di dollari contro i 4,08 miliardi di febbraio grazie a un balzo del 14,2% dell'export.
In Europa Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,8%, con Fca protagonista dopo che John Elkan ha rilanciato l’impegno della famiglia nella società e che l'ad Mike Manley ha auspicato che il dividendo "diventi strutturale". Bene anche Ubi Banca nel giorno dell'assemblea che ha ufficializzato il nuovo cda e con le previsioni di utile in crescita. Nel resto d'Europa Londra è salita dello 0,26%, mentre Francoforte e Parigi sono cresciute rispettivamente dello 0,54% e dello 0,31%.
Positiva Wall Street in scia – come si diceva – al buon avvio della stagione dei conti (cfr scheda a parte). Venerdì l'euro ha chiuso in rialzo sopra quota 1,13 dollari. La moneta unica è passata di mano a 1,1316 dollari e l'euro/yen è avanzato a 126,69. In rialzo a 111,95 anche la copia dollaro/yen.
Tra le materie prime, infine, il petrolio: il Wti è salito di un punto percentuale alla chiusura dei mercati europei a 64,3 dollari al barile. L'Oro è visto invece stabile a 1292 dollari l'oncia.
Andamento dei principali indici
DAX 12.000 +0,54%
Dow Jones 26.412 +1,03%
FTSE 100 7.437 +0,26%
FTSE MIB 21.858 +0,80%
Hang Seng 29.910 +0,24%
Nasdaq 7.984 +0,46%
Nikkei 225 21.871 +0,73%
Swiss Market 9.485 -0,67%
Ma per uno sguardo a 360 gradi ecco di seguito il punto di vista dei mercati più importanti visti dall’altra sponda dell’Oceano.
Valute
Il future di giugno del dollaro è sceso venerdì scorso. Gli esperti fanno notare che gli indicatori Stocastico e l’RSI sono ora visti neutri rispetto al precedente andamento.
Di converso, l'euro di giugno è stato più alto ampliando la differenza rispetto al minimo di aprile.
Il cambio nella fascia alta getta le basi per un’altra apertura al rialzo alla ripresa delle contrattazioni.
La Sterlina britannica, invece, è rimasta sostanzialmente stabile
In rialzo anche il franco svizzero che consolida parte del declino del massimo di marzo.
Stesso andamento anche per il dollaro canadese, ma non per lo Yen giapponese che rimarca il declino del massimo di gennaio.
Indici azionari Usa
Il NASDAQ 100 di giugno registrato in rialzo durante l’ultima contrattazione, estendendo il rally al di sotto del minimo di dicembre.
Stesso andamento per l'S&P 500 che estende il rally al di sotto del minimo di dicembre.
Metalli preziosi
Registrato in aumento l'indice dell’oro di giugno, nella notte di venerdì, e dunque consolida parte della perdita di giovedì.
Stesso andamento per il prezzo dell'argento di maggio.
Ancora più elevato, invece, l’incremento del prezzo del rame di maggio che ha esteso il range di negoziazione delle ultime tre settimane.
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