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Immagine del redattoreAntonio Arricale

LA BCE RINVIA L’AUMENTO DEI TASSI: LE SFIDE SONO CRESCIUTE

La BCE ha confermato il suo sostegno all’economia europea tramite lo spostamento in avanti, di almeno sei mesi, della data in cui potrebbe essere varato il primo aumento dei tassi. Novità anche dal fronte Tltro III.


La Banca centrale europea manterrà i tassi d'interesse agli attuali minimi record "almeno fino alla prima metà del 2020".

Il consiglio direttivo ha deciso di mantenere il tasso principale a zero, quello sui depositi a -0,40% e quelli sui rifinanziamenti marginali a 0,25%. "Il Consiglio direttivo - si legge nella nota della Bce - si attende ora che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l'inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine".

La Bce lancia inoltre un nuovo maxi-prestito alle banche, il Tltro-III: gli istituti di credito - si legge in una nota - che concederanno prestiti netti superiori a un valore di riferimento beneficeranno di un tasso d'interesse ribassato "fino a raggiungere un livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale per la durata dell'operazione, con l'aggiunto di 10 punti base". Attualmente il tasso sui depositi è -0,40% e dunque tale tasso potrà arrivare fino a -0,30%.

FUGATI DUBBI, BCE HA ANCORA MARGINI INTERVENTO

"Se c'erano dubbi sullo spazio di manovra la riunione di oggi li fuga. Se dovessero realizzarsi eventualità avverse, la Bce è pronta ad agire e tutti gli strumenti sono nella sua cassetta degli attrezzi", ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi.


MOLTO BASSE PROBABILITÀ RECESSIONE EUROZONA

"Non c'è alcuna probabilità di una deflazione, e ci sono molto basse probabilità di recessione" per l'Eurozona, ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi.


TRE GRANDI RISCHI MINACCIANO EUROLANDIA

Sono tre, ha ripetuto Draghi, i grandi rischi da affrontare: “le incertezze geopolitiche, il protezionismo e la vulnerabilità dei mercati emergenti”. Si tratta di tre elementi “che stanno peggiorando il clima di fiducia economica”.

A livello di singoli settori, il terziario “tiene bene, gli investimenti migliorano e le condizioni meteo favoriscono il settore delle costruzioni”. Maggiori criticità dal comparto manifatturiero. Per quanto tempo l’economia può essere “protetta” dalla debolezza del manifatturiero? “È di questo che abbiamo parlato quando abbiamo deciso di mantenere i tassi bassi e deciso di far ripartire i reinvestimenti”.


ITALIA, REDDITO DI CITTADINANZA E QUOTA 100

Diversi membri hanno sollevato la possibilità di ulteriori tagli dei tassi, altri di una ripresa del programma di acquisto titoli (il Qe, ndr), o di un'ulteriore estensione della forward guidance" che attualmente prevede tassi fermi fino al primo semestre 2020. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi.


L’ITALIA DEVE RIDURRE IL RIDURRE IL DEBITO

"La commissione europea ha concluso che l'Italia deve ridurre il rapporto debito/Pil e l'Italia produrrà un programma di riduzione di medio termine. Non credo che verrà chiesto un rapido calo, sarà un piano di medio termine che però deve essere credibile", ha detto - in risposta a una domanda sul braccio di ferro fra Roma e Bruxelles con l'avvio di una procedura d'infrazione per il debito - il presidente della Banca centrale europea. E ha aggiunto: questo è "quello che tutti si aspettano".


I MINIBOT O SONO ILLEGALI O FANNO DEBITO

"I minibot o sono valuta, e quindi sono illegali, oppure sono debito, e dunque lo stock del debito sale", ha sottolineato Draghi, a proposito dell'ipotesi di emettere minibond per rimborsare i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese, approvata all'unanimità in una mozione alla Camera in Italia.



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