La guerra sui dazi fra Stati Uniti (nella foto il presidente Donald Trump) Cina affonda i mercati azionari mondiali. L'ondata ha prima colpito Wall Street e si è propagata in Asia ed è arrivata, sebbene con minori effetti, anche in Europa.
A metà giornata, ormai, dell’ultima seduta dell’ottava borsistica a Milano il FTSE MIB segna -1,29%, a Francoforte il DAX perde -1,57%, a Londra il FTSE 100 -0,63%, a Parigi il CAC 40 -1,25%, a Madrid l’IBEX 35 -1,8%.
AFFONDA TOKYO
Il mercato giapponese ha fatto segnare la maggiore flessione giornaliera da inizio febbraio mentre lo yen si apprezza ai massimi in 16 mesi sul dollaro. L'indice Nikkei ha ceduto il 4,51%, a quota 20.617,86, con una perdita di 974 punti.
FORTI PERDITE PER I LISTINI CINESI
La tendenza viene rispettata anche in Cina, principale obiettivo della contestata mossa di Trump.
In chiusura Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 segnano perdite del 3,39% e del 2,87% rispettivamente. Sell-off anche per Hong Kong: l'Hang Seng è arretrato del -2,45%.
Nette le flessioni anche di Sydney e Seoul, con l'S&P/ASX che chiude in ribasso dell'1,89% a fronte del calo del 3,18% del Kospi.
INVESTITORI SI RIFUGIANO NELL'ORO
Oro in crescita sui mercati dopo il forte calo dei listini azionari mondiali per i timori sulla guerra commerciale Usa-Cina. Il metallo, tradizionale bene rifugio, sale dell'1% a 1341 dollari l'oncia.
IL DOW JONES SOTTO I 24 MILA PUNTI
La Borsa di New York ieri ha chiuso la seduta in netto calo all'indomani dell'incremento dei tassi da parte della Fed in un mercato pesantemente condizionato dai timori di una guerra commerciale. Il Dow Jones ha perso il 2,93% a 23.957,89 punti, l'S&P 500 il 2,52% e il Nasdaq Composite il 2,43%.
Gli indici hanno accelerato al ribasso dopo la firma da parte del presidente Trump del memorandum che ha come obiettivo tariffe ed altre sanzioni per un valore annuo di almeno 60 miliardi di dollari contro la Cina.
Torna a salire l'indice della volatilità Vix a 23,34 punti (+30,68%), meglio noto anche come indice della paura.
Tutti negativi i titoli del Dow Jones; Caterpillar (-5,75)%, Boeing (-5,21%) e 3M (-4,69%) hanno registrato la flessione maggiore.
Dieci degli undici indici settoriali S&P hanno chiuso in ribasso. Sopra la parità solo le utility. Male gli industriali, i finanziari e i tecnologici.
I DATI MACROECONOMICI ATTESI OGGI
Venerdì 23 Marzo 2018
13:30 USA Ordini beni durevoli preliminari feb;
15:00 USA Vendite abitazioni nuove feb.
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