Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri pomeriggio ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il docente Giuseppe Conte, al quale ha conferito l'incarico di formare il Governo. Il giurista ha accettato con riserva l’incarico. Lo spread BTP-Bund è in flessione a 185 bp dai 190 circa di ieri prima della notizia dell'incarico.
Piazza Affari sembra apprezzare l’uscita dall’incertezza e tutti gli indici si muovono sopra la parità: il FTSE MIB segna +0,86%, il FTSE Italia All-Share +0,90%, il FTSE Italia Mid Cap +1,08%, il FTSE Italia STAR +1,29%.
Positivi anche i mercati azionari europei con la sola eccezione del FTSE 100 di Londra che si registra invariato, mentre il DAX è in leggero rialzo +0,21%, così come il CAC 40 +0,51% e l’IBEX 35 +0,63%.
Future sugli indici azionari americani in parità: S&P 500 invariato, NASDAQ 100 +0,1%, Dow Jones Industrial -0,1%.
Le chiusure dei principali indici USA nella seduta di ieri: S&P 500 +0,32%, NASDAQ Composite +0,64%, Dow Jones Industrial +0,21%.
Decisamente negativi i mercati azionari giapponese e le piazze cinesi: il Nikkei 225 stamattina ha chiuso a -1,11%; l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato a -0,71%, l'Hang Seng di Hong Kong - 1,82%.
Tornando a Piazza Affari, buon avvio di seduta per Moncler (+2,4%), Buzzi Unicem (+2,5%), STMicroelectronics (+2,2%), Campari (+1,0%), Luxottica (+0,9%), titoli di gruppi legati al dollaro. Ieri sera il biglietto verde ha toccato il massimo da novembre contro euro (EUR/USD a 1,1676).
Petroliferi in recupero grazie alla rimonta del greggio dai minimi di ieri pomeriggio. I future luglio 2018 segnano per il Brent 79,50 $/barile (da 78,30 circa), per il WTI 71,60 $/barile (da 71,30 circa). Bene Saipem (+1,5%), Eni (+0,8%), Tenaris (+0,7%).
I DATI MACROECONOMICI ATTESI OGGI Giovedì 24 Maggio 2018
13:30 EUR Verbali BCE;
14:30 USA Richieste settimanali sussidi disoccupazione;
15:00 USA Indice FHFA (prezzi abitazioni) mar;
16:00 USA Vendite abitazioni esistenti apr.
News
Fomc: dai verbali indicazioni su rialzo tassi già in giugno
Dai verbali relativi al meeting del Federal Open Market Committee (Fomc, la commissione della Federal Reserve che si occupa di politiche monetarie) di 1-2 maggio pubblicati mercoledì emerge l'intenzione di tornare ad aumentare i tassi d'interesse già in giugno, dopo l'incremento deciso nell'incontro di 20 e 21 marzo. "La maggior parte dei partecipanti ha ritenuto che se le informazioni in arrivo confermassero in generale le loro prospettive economiche, sarebbe opportuno che il Fomc facesse presto un altro passo avanti nel rimuovere le politiche accomodanti", si legge infatti nelle minute. Anche se l'inflazione ha raggiunto il target del 2% della Fed, l'opinione prevalente nell'istituto centrale di Washington è che non sia destinata a rimanere a lungo su tali livelli: "Si è notato come sia prematuro concludere che l'inflazione rimarrà intorno al 2% soprattutto dopo diversi anni in cui è stata costantemente al di sotto dell'obiettivo della Fed".
Giappone: lettura indice anticipatore rivista a 104,4 punti
Secondo quanto comunicato dall’Ufficio di Gabinetto nipponico, l’indice anticipatore del Giappone è calato in marzo a 104,4 punti, dai 105,9 punti di febbraio (105,6 punti in gennaio). La lettura è stata rivista al ribasso dai 105,0 punti del dato preliminare. L’indice di coincidenza, che sintetizza lo stato attuale dell'economia, è invece cresciuto a 116,3 punti dai 116,0 punti di febbraio (114,8 punti in gennaio), ma anche in questo caso sotto ai 116,4 punti della lettura flash.
Sakurai (BoJ) vede rischi in prolungato allentamento monetario
Secondo Makoto Sakurai, membro del board della Bank of Japan (BoJ), un eccessivo allentamento monetario potrebbe destabilizzare l'economia e per questo l’istituto centrale nipponico dovrebbe contenere il suo massiccio programma di stimolo se la crescita continuasse a rafforzarsi. Sakurai ha aggiunto che la BoJ deve essere consapevole del rischio che un allentamento prolungato possa danneggiare i profitti delle istituzioni finanziarie e perturbare il sistema bancario del Sol Levante. "Se i profitti vengono erosi per un lungo periodo in un contesto di tassi d'interesse bassi, ciò potrebbe influire sull'intermediazione finanziaria", ha sottolineato parlando a una platea di manager a Maebashi. "Dobbiamo prestare la massima attenzione affinché i cambiamenti nell'ambiente esterno non interrompano l'equilibrio tra offerta e domanda", ha spiegato. "La BoJ deve esaminare il modo migliore per guidare la politica monetaria, se necessario, senza alcuna idea predefinita, tenendo conto di questo", ha concluso
Singapore: crescita Pil primo trimestre rivista a 4,4% annuo
Secondo quanto comunicato dal ministero di Commercio e Industria di Singapore, nel primo trimestre la crescita del prodotto interno lordo (Pil) della città-Stato asiatica è stata del 4,4% annuo, in accelerazione rispetto al 3,6% dell'ultimo periodo del 2017 (5,5% nel terzo trimestre). La lettura è stata rivista al rialzo dal 4,3% comunicato in aprile. Su base sequenziale rettificata stagionalmente l'espansione dell’economia di Singapore è stata invece dell'1,7% in rallentamento rispetto al 2,1% del quarto trimestre (11,2% nel terzo) ma anche in questo caso sopra all'1,4% della lettura preliminare.
Corea del Sud: Banca centrale lascia i tassi fermi all’1,50%
La Bank of Korea ha lasciato i tassi d’interesse fermi all'1,50% dopo averli aumentati di 25 punti base, nel primo incremento dal 2011, in novembre, ultimo meeting del 2017. La decisione è in linea con le attese dei 13 economisti che componevano il consensus di Reuters. Le attese del mercato, come sottolinea Reuters, sono ora per un possibile rialzo nel prossimo meeting di luglio, in quello che dovrebbe essere l'unico incremento del 2018.
Brasile: fiducia consumatori scesa a 86,9 punti in maggio
Secondo quanto comunicato mercoledì dalla Fundação Getulio Vargas (Fgv), in maggio l’indice della fiducia dei consumatori è calato ulteriormente in Brasile a 86,9 punti dagli 89,4 punti di aprile (92,0 punti in marzo), attestandosi sui minimi dagli 85,8 punti dell'ottobre scorso
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