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Immagine del redattoreAntonio Arricale

FOREX, EURO SUPERSTAR


Euro superstar. Sui mercati valutari la moneta comunitaria del Vecchio Continente(EUR) si è apprezzata più di tutte e contro tutte le altre valute, a cominciare dal dollaro americano (USD) che è apparso e ha chiuso sotto pressione.

Con il 2017, insomma, sembra essere andata definitivamente in soffitta l’idea del cambio paritario (1:1). Sotto pressione anche il dollaro neozelandese (NZD) e lo yen (JPY), mentre hanno accelerato il dollaro canadese (CAD) e il dollaro australiano (AUD).

Ma vediamo, nei particolari, le performance delle major. Il cambio EUR/USD dall’inizio dell’anno ha guadagnato il 13,45%. La moneta unica da 1,0566, livello di chiusura del vecchio anno e, dunque, dove si trovava ad inizio dell’anno, è arrivata a quotare 1,2096 (10 settembre scorso), per chiudere nei pressi dello stesso livello, venerdì 30 dicembre, a 1,1997.

Inutile aggiungere che l’0euro si è apprezzato anche nei confronti del dollaro neozelandese (NZD) +11,37%, dello yen giapponese (JPY) +9,68%, e del franco svizzero (CHF) +9,07%.

A proposito di performance. A risentire per niente l’effetto Brexit, come pure sarebbe logico pensare, data l’ottima performance dell’euro, è stata anche la sterlina, che nel rapporto con il dollaro statunitense (GBP/USD) ha ottenuto +8,97%. (A favore dell’apprezzamento della valuta inglese, dopo un periodo di oggettive difficoltà motivate dalla stagnazione dei rapporti – è bene ricordarlo – sono state le voci sul raggiungimento dell’accordo con l’Unione Europea).

Il pound, tuttavia, ha ottenuto un deciso rialzo nei confronti del dollaro canadese, per cui il cambio GBP/CAD ha registrato un apprezzamento del 2,12%.

Tra gli apprezzamenti inversi, vale a dire, tra le monete al denominatore nel rapporto di cambio e, dunque, tra le valute incerte – come si dice in gergo – (la moneta certa, infatti, è quella al nominatore) va registrato il dollaro neozelandese rispetto allo yen. Il cambio NZD/JPY ha infatti subito una flessione dell’1,58%.

Come si è visto, però, anche il NZD non è apparso più in generale performante, in particolare contro il franco svizzero rispetto al quale ha perso -1,72%, anche se si è apprezzato decisamente contro il dollaro americano, considerato che il cambio NZD/USD ha registrato un +2,14%.


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