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Immagine del redattoreAntonio Arricale

E’ LA SETTIMANA DELLA FED, DEI NFP E DELLA BANK OF ENGLAND. BORSE EUROPEE IN ORDINE SPARSO

Il FTSEMIB segna -0.17%, il FTSE Italia All-Share -0.15%, il FTSE Italia Mid Cap 0,01%, il FTSE Italia STAR -0.09%.

BTP positivi. Il rendimento del decennale segna 1,53% (chiusura precedente a 1,57%), lo spread sul Bund 192 bp (da 193).

Mercati azionari europei in ordine sparso: Euro Stoxx 50 0.06%, FTSE 100 DI Londra +1.25%, DAX di Francoforte -0.02%, CAC 40 di Parigi -0.12%, IBEX 35 di Madrid -0.01%.

Le chiusure dei principali indici USA nella seduta di venerdì scorso. La Borsa di New York ha chiuso l'ultima seduta della settimana in rialzo, sostenuta dal balzo di Alphabet e da una crescita economica Usasuperiore alle attese. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,19%, l'S&P500 lo 0,74% e il Nasdaq Composite l'1,11%. Per l'indice delle 500aziende a maggiore capitalizzazione e quello tecnologico si tratta di chiusure record.

Mercato azionario giapponese sotto la parità, il Nikkei 225 ha terminato a -0,37%. Borse cinesi negative: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen poco fa ha terminato a -0,12%, l'Hang Seng di Hong Kong al momento segna -1,3%, il Kospi di Soeul -1,78%.

A Piazza Affari vendite sui titoli industriali e automobilistici in vista dell'incontro tra la delegazione USA e quella cinese a Shanghai in programma questa settimana. Si tratta del primo meeting dopo quello avvenuto nel G20 di Osaka un mese fa. Gli analisti non prevedono significativi passi avanti nelle trattative per risolvere la guerra commerciale tra i due giganti dell'economia mondiale.

Il comparto industriale è quello più sensibile al barometro dei negoziati USA-Cina: STM -1,7%, Pirelli&C-1,7%, Prysmian -0,5%, FCA -0,4%, Piaggio & C -2,8%, Maire Tecnimont -2,4%, Fincantieri -2,8%.

In verde le utility grazie al buon avvio di ottava dei BTP e alla conseguente discesa dei rendimenti. Enel +0,6%, Snam +0,6%, Hera +0,4%.

Perdono terreno i petroliferi in scia alla lieve flessione del greggio: Ilfuture ottobre sul Brent segna 63,00 $/barile, il future settembre sul WTI segna 56,05 $/barile. Saipem -1,0%, Eni -0,6%, Tenaris +0,1%.


I MARKET DRIVER DI QUESTA SETTIMANA

La settimana di trading che va da lunedì 29 Luglio a Venerdì 2 Agosto registrerà le riunioni del FOMC della Federal Reserve e del FMC della Bank of England, con le relative decisioni di politica monetaria, come principali market driver.

Lunedì 29, per il Giappone sarà pubblicato il dato sulle vendite al dettaglio annuale del mese di Giugno.

Martedì 30, per il Giappone sarà pubblicato il rapporto fra domande e offerte di lavoro, che a Giugno dovrebbe crescere a 1,63 da 1,62, la produzione industriale mensile del mese di Giugno, che dovrebbe salire a +0,7% dal precedente +2,0%.

Per l'Eurozona, il PIL francese trimestrale riferito al secondo trimestre, che dovrebbe salire del +0,3% dal precedente +0,3%, il rapporto della GfK sul clima fra i consumatori tedeschi di Agosto, le spese dei consumatori francesi mensili di Giugno, che dovrebbero salire del +0,2% da +0,4%, l'IPC in Germania che su base mensile dovrebbe crescere a Luglio del +0,1%, dal precedente +0,3%.

Per gli Stati Uniti, sarà pubblicato l'Indice prezzi spese personali principali che dovrebbe aumentare del +0,2% dal precedente +0,2%, l'Indice dei principali prezzi di spesa per consumi annuale, le spese personali mensile, che a Giugno dovrebbero salire del +0,3%, dal precedente +0,4%, l'Indice HPI S&P/CS Composite-21 non destagionalizzato annuale, che a Maggio dovrebbe aumentare del +2,6%, dal precedente +2,5%, il rapporto sulla fiducia dei consumatori, che a Luglio dovrebbe salire a 124,5 da 121,5 e i contratti pendenti di vendita di abitazioni mensili, che a Giugno dovrebbero salire del +1,0% dal precedente +1,1%.

Mercoledì 31, per la Cina, sarà pubblicato l'indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero che a Luglio dovrebbe salire a 49,5 dal precedente 49,4 e l'Indice PMI non manifatturiero.

Per l'Eurozona, saranno pubblicate le vendite al dettaglio della Germania, che su base mensile dovrebbero salire a Giugno del +0,5% dal precedente -0,6% e il tasso di disoccupazione tedesco di Luglio, l'IPC italiano mensile di Luglio, che dovrebbe salire del +0,1% dal precedente +0,1%, e annuale che dovrebbe salire del +1,2% da +1,3% e il tasso di disoccupazione dell'eurozona di Giugno.

Per gli Stati Uniti, la variazione dell'occupazione non agricola (ADP) che a Luglio dovrebbe salire a 153mila unità dalle precedenti 102mila, l'Indice del costo del lavoro trimestrale del 2° trimestre, che dovrebbe salire del +0,7% da +0,7%, l'Indice dei direttori agli acquisti di Chicago che a Luglio dovrebbe salire a 50,5 da 49,7 e la riunione del Fomc della Federal Reserve, che prenderà le decisioni sul tasso d’interesse dei fondi FED, che dovrebbero scendere di 25 punti base.

Giovedì 1 Agosto, per la Cina sarà pubblicato l'Indice Manifatturiero PMI - Caixin di Luglio.

Per l'Eurozona, l'Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero italiano, che a Luglio dovrebbe salire a 48,8 da 48,4, l'Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, che a Luglio dovrebbe rimanere invariato a 45,4, l'indice PMI manifatturiero, che dovrebbe rimanere invariato a 47,8.

Per il Regno Unito, l'Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, che a Luglio dovrebbe salire a 49,2 da 48,0. Si terrà poi la riunione della Bank of England che prenderà le proprie decisioni sui tassi d'interesse, che dovrebbero rimanere invariati al livello attuale dello 0,75% e sull'allentamento quantitativo totale, che dovrebbe rimanere invariato a 435 miliardi di sterline.

Per gli Stati Uniti, sarà pubblicato l'Indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero, l'Indice ISM dell'occupazione manifatturiera, che a Luglio dovrebbe scendere a 52,8 dal precedente 54,5, l'Indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero, che nello stesso mese dovrebbe salire a 52,7 da 51,7.

Venerdì 2, per il Regno Unito sarà pubblicato l'Indice dei direttori degli acquisti del settore costruzioni di Luglio.

Per l'Eurozona le vendite al dettaglio mensili del mese si Giugno.

Per gli Stati Uniti, la retribuzione oraria media annuale di Luglio, il salario orario medio mensile che dovrebbe salire del +0,2%, dal precedente +0,2%, le buste paga del settore non agricolo (Nfp) che dovrebbero scendere a 160mila dai precedenti 224mila, il saldo della bilancia commerciale, che a Giugno dovrebbe scendere a -55,0 miliardi di dollari dai precedenti -55,5 miliardi e il tasso di disoccupazione che a Luglio dovrebbe scendere a 3,6%, dal precedente 3,7%, gli ordinativi alle fabbriche mensili di Giugno, il sentimento d'aspettativa dei consumatori del Michigan, che a Luglio dovrebbe scendere a 89,4 da 90,1, e l'Indice di fiducia del Michigan che dovrebbe salire a 98,8 da 98,4.



La sede della Fed, la banca federale Usa

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