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Immagine del redattoreAntonio Arricale

DRAGHI RASSICURA GLI INVESTITORI, MA LE OMBRE NON MANCANO

Draghi ha parlato con toni positivi, ieri, e rassicurato gli investitori. Il numero uno della Bce ha detto che l’inflazione sta arrivando, la crescita infatti continua. Non solo. L’ulteriore aumento dell’occupazione (il dato sarà pubblicato il 14 marzo) e una ripresa della crescita delle retribuzioni sosterrà l’incremento dei prezzi al consumo.

E, tuttavia, le incertezze permangono.

La stima sull’indice dei prezzi al consumo di febbraio a/a – il dato si conoscerà domani alle 11 – probabilmente rimarrà sotto l’obiettivo del 2% (gli analisti prevedono addirittura 1,2% rispetto al precedente 1,3%). Mentre un ulteriore ostacolo per le autorità di politica monetaria europea è il recente indebolimento della correlazione fra crescita e inflazione, cosa che rende, oggettivamente, molto più complicato il raggiungimento dell’obiettivo d’inflazione.

Ad ogni modo i mercati europei sono rimasti solidi dopo l’annuncio, l’Euro Stoxx 50 è salito a 3.463 punti (+0,63%), sostenuto da Beni di consumo (+1,59%), Tecnologia dell’informazione (1,21%), Salute (+0,92%) e Materiali (+0,68%), tutti i settori sono rimasti in territorio positivo. Anche le principali borse europee hanno chiuso con il segno più (FTSE 100: +0,62%, DAX: +0,35%, CAC40: +0,51%, Ibex 35: +0,81%, FTSE MIB: +0,15% e SMI: +0,87%). I rendimenti dei titoli di Stato dell’Eurozona sono rimasti stabili, attualmente stimati allo 0,658% (decennale) e al -0,535% (titolo a due anni).

Diverso invece l’andamento, stamane, quando a metà giornata (rilevamento ore 13) Milano segna -0,13%. E così, grosso modo, le altre borse continentali: Londra segna -0,15%; Parigi -0,01%; Francoforte -0,41% Zurigo +0,55%; Amsterdam -0,08%; Madrid -0,26%.






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