Borse europee euforiche. La migliore performance è però di Piazza Affari col Ftse Mib che segna +1,69% (e lo spread Btp-Bund sceso di circa 8 punti percentuali a 147 punti base).
Tre gli eventi politici che condizionano la giornata.
In Italia la piattaforma Rousseau del Movimento Cinque Stelle ha registrato una larga maggioranza in favore del nuovo governo italiano con il Pd. Il premier incaricato Giuseppe Conte scioglie la riserva e oggi presenta squadra dei ministri e programma del nuovo esecutivo.
In Gran Bretagna Boris Johnson ha perso la maggioranza di sostegno al suo esecutivo nel Parlamento britannico, con Philip Lee passato nelle file del partito liberal-democratico: sono 21 i Tory che hanno lasciato la maggioranza e potrebbero ora votare insieme ai laburisti una legge per il blocco del “no deal” Brexit sulla quale Johnson intende avere mano libera. L'ultima mossa del premier potrebbe essere il tentativo di nuove elezioni anticipate, ma la rivincita del Parlamento britannico dopo la richiesta di Johnson di una sua chiusura dal 9 settembre al 14 ottobre che lo avrebbe escluso dai giochi a ridosso della scadenza della Brexit (21 ottobre) appare evidente.
In Spagna il difficile confronto fra i socialisti del premier Pedro Sanchez e la Podemos di Pablo Iglesias, il cui supporto per una nuova maggioranza di governo è fondamentale, prosegue: Iglesias chiede dei ministri nel nuovo esecutivo mentre Sanchez vorrebbe un governo di minoranza monocolore socialista.
Queste le reazioni delle borse in dettaglio: a Londra il FTSE 100 al momento segna +0,39%, a Francoforte il DAX +0,97%, a Parigi il CAC 40 +1,3%, a Madrid l’IBEX 35 +0,76%. E si tratta di valori che, al momento, registrano un leggero ritracciamento dopo la forte spinta iniziale della mattina.
Positive, va ricordato, anche le chiusure delle piazze asiatiche mentre Wall Street ieri ha segnato una nuova battuta di arresto con S&P 500 -0,69%, NASDAQ Composite -1,11%, Dow Jones Industrial -1,08%.
Dunque, il Nikkei 225 ha terminato a +0,12%; l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a +0,84%, l'Hang Seng di Hong Kong al momento segna +4,2% circa. Segnali di forza dall'indice Markit/Caixin PMI servizi della Cina, salito lo scorso mese a 52,1 punti dai 51,6 punti di luglio (52,0 punti in giugno). Il dato, ancora sopra alla soglia di 50 punti che separa espansione da contrazione, si confronta con i 51,7 punti attesi dagli economisti.
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