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Immagine del redattoreAntonio Arricale

DAZI SU ALLUMINIO E ACCIAIO, TRUMP AFFOSSA I MERCATI

L'introduzione di dazi sull'import di alluminio e acciaio annunciato dal presidente Usa Trump spaventa i mercati e gli indici europei ne risentono fortemente. Al metà mattinata Piazza Affari affonda e perde il 2% con il Ftse Mib sceso brevemente sotto la soglia dei 22mila punti, ai livelli di inizio anno. Francoforte è ai minimi da sei mesi con il Dax che è arrivato a cedere il 2% sui minimi da sei mesi, mentre Parigi cede l'1,8%. Male anche Londra in calo dello 0,65% con i titoli minerari sotto pressione. Il più penalizzato è il comparto auto con i produttori preoccupati per l'aumento dei prezzi delle materie prime. Il calo peggiore nel settore è quello di Fca che a Milano perde oltre il 5%, anche a causa dei dati deludenti sulle immatricolazioni in febbraio, scese in Italia del 10,8%.

Le difficoltà sui mercati azionari s’era già registrato nella sessione asiatica degli scambi. La borsa di Tokyo in chiusura ha registrato -2,5%. Non è andata meglio Shanghai che ha comunque limitato la perdita a-0,59%. Taiwan ha perso -0,81%, Seul -1,04% e Sidney -0,74%, insieme a Hong Kong (-1,5%) e Mumbai (-0,4%) ancora aperte.

Negativi i futures sull'Europa, dopo dati sulle vendite in Germania peggiori delle stime, in attesa del Pil italiano e dell'inflazione europea, mentre sono contrastati i contratti su Wall Street. Dagli Usa sono attesi nel pomeriggio gli indici sulla fiducia economica dell'Università del Michigan.

Sulla piazza di Tokyo ha sofferto Nippon Steel-Sumitomo Metal Mining (-3,81%), che insieme ad ArcelorMittal è pronta a rilevare l'indiana Essar Steel, cede il 3,81%. Sotto pressione anche il farmaceutico Chugai (-6,06%), che ha scontato le stime sul 2018 con il calo dei prezzi dei farmaci, Olympus (-4,48%) e Toyota (-2,37%), dopo il rialzo dello yen sul dollaro.

VALUTE

Rilevazione dei cambi (max min) al momento della scrittura: Euro/dollaro 1,225 (1,2279-1,2288 ) Euro/yen 129,53 (129,761- 130,442), dollaro/yen 105,6 (105,68-106,298), Euro/sterlina 0,8894 (0,8922-0,8922) Euro/Yuan 7,729.

In particolar, per quanto riguarda lo Yen da registrare il nuovo scatto della valuta giapponese contro il dollaro dopo che Haruhiko Kuroda, governatore della Bank of Japan, ha affermato che la banca centrale prenderà in considerazione un'uscita dalla sua politica monetaria ultraccomodante se l'obiettivo di inflazione sarà raggiunto nell'anno fiscale 2019 (che terminerà a marzo 2020). Parole che hanno portato il cross dollaro/yen scendere fino a 105,64. Acquisti sullo yen dettati anche dall'incertezza sui mercati globali dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dazi sull'acciaio e sull'alluminio. Nell'audizione al Parlamento giapponese, Haruhiko Kuroda ha detto che c'è bisogno che la crescita dei salari sostenga l'inflazione, sottolineando che il Giappone non è più in deflazione, ma che "l'attitudine deflazionistica sta condizionando l'inflazione". In ogni caso, Kuroda esclude un rialzo dei tassi nel breve termine.

CRIPTOVALUTE

Un gruppo di exchange di criptovalute giapponesi ha annunciato oggi che intende istituire una associazione di categoria, con l'obiettivo di definire standard di settore relativi alla sicurezza e all'interlocuzione con le autorità. All'iniziativa, che segue il grave furto di criptovalute a carico di Coincheck, hanno già aderito 16 exchange giapponesi registrati presso le autorità per la regolamentazione finanziaria giapponese, come bitFlyer Inc e Gmo Coin Inc.

I responsabili dell'iniziativa non hanno ancora annunciato tempistiche precise né il nome della nuova organizzazione. Il furto di criptovalute Nem per un importo pari a 543 milioni di dollari da Coincheck, lo scorso gennaio, ha avuto come effetto collaterale un avvicinamento del frammentario mondo degli exchange giapponesi di criptovalute, che da anni discutevano senza successo l'ipotesi di realizzare un organismo di settore unificato.

Giusto per restare in tema, al momento Nem quota $0,400 con una variazione negativa giornaliera di -1,12%. È tornata a salire, invece, Bitcoin che registra una variazione del +2,30% e quota al prezzo di $10.957.





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