Il FTSE MIB segna -0,01%, il FTSE Italia All-Share +0,01%, il FTSE Italia Mid Cap +0,10%, il FTSE Italia STAR +0,40%.
Mercati azionari europei complessivamente positivi: DAX +0,6%, FTSE 100 invariato, CAC 40 +0,2%, IBEX 35 -0,3%.
Future sugli indici azionari americani sopra la parità: S&P 500 +0,1%, Dow Jones Industrial +0,1%, Nasdaq 100 +0,2%.
Mercato azionario giapponese in verde, il Nikkei 225 chiude a +0,19%. Borse cinesi positive: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a +0,33%, l'Hang Seng di Hong Kong a +0,41%. Più contrastata la giornata delle piazze cinesi: Shanghai Composite e Shanghai Csi 300 chiudono in crescita dello 0,38% e dello 0,33% rispettivamente, mentre segna una contrazione dello 0,14% lo Shenzhen Composite.
Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,16%, Nasdaq Composite -0,03%, Dow Jones Industrial -0,37%.
Sul fronte valutario, il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa Usa nei confronti delle altre dieci maggiori valute, è in calo dello 0,20% e si muove sui minimi degli ultimi tre anni. Debolezza legata anche ai timori per il possibile shutdown del governo di Washington.
Lo yen è in moderato rialzo sul biglietto verde, ma il suo rafforzamento non ha impedito al Nikkei di Tokyo di chiudere in progresso.
Nel quarto trimestre l'economia di Pechino ha registrato un'espansione del 6,8% annuo, come nel terzo e sopra al 6,7% del consensus di Reuters.
Negli Usa, sempre sul fronte macroeconomico, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 12 gennaio si sono attestate a 220 mila unità, inferiori alle attese (250 mila) e al dato della settimana precedente (261 mila). Il numero totale di persone che richiede l'indennità di disoccupazione si attesta a 1,952 milioni, superiore a 1,876 milioni della rilevazione precedente.
I nuovi cantieri residenziali sono diminuiti a dicembre passando a 1192 mila unità da 1299 mila unità (-8,2%). Il dato è inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano un valore pari a 1275 mila unità. In lieve flessione anche le Licenze edilizie a 1302 mila unità da 1303 mila unità (consensus 1290 mila unità) in calo dello 0,1%.
La Federal Reserve di Philadelphia ha reso noto che il proprio Indice, che monitora l'andamento dell'attività manifatturiera dell'area di Philadelphia, si e' attestato nel mese di gennaio a 22,2 punti dai 27,9 punti di dicembre risultando inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano un valore dell'indice pari a +25 punti.
CRIPTOVALUTE
Tutte in ripresa le maggiori criptovalute. Tra le prime dieci per valore, Bitcoin ha registrato una variazione giornaliera del +3,77%, Ethereum +5,96%, Ripple +16,64%, Bitcoin Cash +3,95%, Cardano + 4,72%, Litcoin +6,33%, Nem +8,06%, Neo + 4,50%, Stellar + 7,47%, Iota +2,08%.
Va comunque detto che le variazioni a sette giorni indicano in forte crescita soltanto Nel che registra una performance settimanale del +21,47%.
Sugli scudi, inoltre, Bitcoin Gold che fa registrare una variazione percentuale giornaliera del +21,45% che sul periodo settimanale si traduce in un +8,24%.
I DATI MACRO ATTESI OGGI
Venerdì 19 Gennaio 2018
08:00 GER Indice prezzi alla produzione dic;
10:00 EUR Bilancia partite correnti nov;
10:30 GB Vendite al dettaglio dic;
16:00 USA Indice fiducia consumatori (Univ. Michigan) preliminare gen.
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