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Immagine del redattoreAntonio Arricale

CONTRORDINE, COMPAGNI: TRUMP RINCARA I DAZI, SUI MERCATI SI TORNA A VENDERE

Contrordine, compagni, la tregua è finita. Il presidente Usa Donald Trump rilancia e fa sapere di voler raddoppiare i dazi contro la Cina da 50 a 100 miliardi. Peccato, perché ieri – nella convinzione di generale ottimismo – le borse europee hanno performance da record (Ftse Mib +2,35%, Dax 30 +2,90%, Cac 40 +2,62%, Ftse 100 +2,35%, Ibex 35 +2,39%.) e così pure Wall Street (Dow Jones +0,99%, S&P 500 +0,69%, Nasdaq +0,49%).

Ma il vento è cambiato di nuovo, si diceva, sulle parole di Trump che ha minacciato l'imposizione di nuovi dazi per 100 miliardi di dollari sulle merci di Pechino, provocando una nuova dura risposta di Pechino, pronta a introdurre nuove misure a tutela dei propri interessi se Washington proseguirà nell'atteggiamento protezionista.

Risultato: i mercati asiatici, nella notte, hanno aperto la corsa alle vendite (Nikkei -0,36%, Kospi -0,33%, Hang Seng -2,19%, Shanghai -0,18%) nella cui scia, a ruota, si muovono stamane le borse del Vecchio Continente. Al momento, infatti, Milano segna –‘,19%, Francoforte -0,67%, Londra -0,22%, Parigi -0,50%, Madrid -0,45%.

Le ripercussioni, ovviamente, si riverberano sul mercato delle valute, sicché nella prima mattinata il biglietto verde passa di mano a 107,43 yen da 107,37 yen della precedente chiusura dopo essere scivolato in Asia fino a 107,00 yen ; il dollaro ha recuperato terreno anche sull'euro, che scivola a 1,2222 dollari da 1,2238 della chiusura, dopo un picco intraday a 1,2260 dollari.

Il prezzo del petrolio si è confermato oltre i 63,5 dollari al barile. L'oro è attestato a 1.330 dollari.

Nel caso del dollaro, peraltro, va sottolineato che a ridare fiato al biglietto verde c’è l'attesa per la pubblicazione dei numeri sui posti di lavoro non agricoli di marzo (Non farm payroll), che potrebbero sorprendere verso l'alto, ridando forza alle scommesse di una maggiore aggressività di Federal Reserve nelle strette del costo del denaro quest'anno.

Intanto, iIl rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato Usa ha anticipato una crescita dei posti di lavoro di 241.000 unità, superiore alle stime.

Sempre con riguardo agli occupati non agricoli, la mediana delle stime degli analisti suggerisce la creazione di 193.000 nuovi posti, dopo i 313.000 del mese precedente, e un tasso di disoccupazione in ulteriore calo, al 4,0%, dal minimo da 17 anni del 4,1% di febbraio.


Donald Trump

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