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Immagine del redattoreAntonio Arricale

CHAMPIONS: BARCELLONA KO, IL TITOLO DELLA ROMA VOLA

Le principali piazze finanziarie europee si muovono in ordine sparso in attesa, probabilmente, dei dati macroeconomici attesi oggi. In particolare, alle 14,30 ora italiana, si conoscerà il dato sull’inflazione degli Usa, mentre stasera (ore 20) – sempre da Oltreoceano – ci arriveranno anche le indicazioni dei verbali del Fomc (il braccio operativo della Federal Reserve), mentre nel pomeriggio parlerà il presidente della Bce Mario Draghi e si conosceranno i dati relativi alle scorte settimanali americane di petrolio.

Dunque, al momento la situazione è la seguente: il FTSE MIB di Milano segna +0,09%, il Dax30 di Francoforte lo -0,22%, il Cac40 di Parigi -0,21% e il Ftse100 di Londra -0,03%. Leggermente sopra lo zero l’Ibex 35 di Madrid (+0,16%).

Di segno opposto anche i mercati della regione asiatica, anche se possono dirsi complessivamente positivo considerato il guadagno intorno allo 0,30% dell'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso (reduce dal rialzo dell'1,20% di martedì).

Ad ogni modo, complice anche un rafforzamento dello yen sul dollaro il Nikkei 225 di Tokyo chiude in perdita dello 0,49%, di segno negativo anche il Kospi di Seul -0,27% e l’indice ASC All australiano -0,44%. Positive, invece, le piazze cinesi: Shanghai ha registrato +0,56% così come l’Hang Seng di Hong Kong +0,55%.

Giusto da ricordare che, precedentemente, la Borsa di New York ha chiuso la seduta in deciso rialzo grazie alle parole del presidente cinese Xi Jinping. Il Dow Jones ha guadagnato l'1,79%, l'S&P 500 l'1,67% e il Nasdaq Composite il 2,07%.

PECHINO RASSERENA IL CLIMA

Le novità di rilievo, dunque, provengono dalla Cina dove il presidente Xi Jinping ha promesso di aprire ulteriormente l'economia del Paese e di abbassare le tariffe di importazione su alcuni prodotti, riducendo le tensioni di una guerra commerciale con gli Usa. Ma c’è di più. A ruota e nella stessa direzione, ovviamente, anche le parole di Yi Gang, governatore della People's Bank of China (PboC), che ha annunciato che entro la fine di giugno Pechino rimuoverà i limiti alla proprietà straniera nelle banche del Paese e permetterà a broker e assicurazioni esteri di detenere quote di maggioranza nelle loro controparti cinesi.

E sempre per fine giugno verrà quadruplicata la quota giornaliera di titoli acquistabili sui mercati azionari di Shanghai e Shenzhen dagli investitori stranieri e sulla piazza di Hong Kong da quelli cinesi.

Yi ha anche anticipato che entro il 2018 verrà attivato il collegamento per gli scambi di titoli tra la Borsa di Shanghai e il London Stock Exchange. Indicazioni che hanno sostenuto la performance delle Borse cinesi.

ROMA, IL TITOLO VOLA

Seduta “magica” per la Roma dopo il passaggio in semifinale di Champions League, recuperando così le perdite delle ultime settimane. Il titolo AS Roma resta in forte crescita dopo alcune sospensioni per eccesso di rialzo. L’approdo ai quarti di finale aveva permesso alla società una previsione di incasso di 71,1 milioni di euro. La vittoria di ieri col Barcellona per 3-0 incrementerà gli incassi fino a raggiungere la cifra di 79,4 5 milioni di euro. E Nel caso in cui stasera la Juventus dovesse essere eliminata, l’incasso arriverebbe a 81,02 più gli introiti dello stadio.

Nell’attesa del suo turno con il Real Madrid, il titolo Juventus resta in ogni caso leggero positivo dopo cinque sedute negative consecutive.

FOREX

Il dollaro scambia ancora sui minimi di due settimane nei confronti di un paniere di divise mentre si affievoliscono le tensioni per una guerra commerciale e gli operatori restano in attesa dei dati Usa sull'inflazione.

I DATI MACROECONOMICI ATTESI OGGI Mercoledì 11 Aprile 2018

14:30 USA Inflazione mar;

15:00 EUR Intervento Draghi (BCE);

16:30 USA Scorte settimanali petrolio (EIA);

20:00 USA Verbali FOMC (Fed).



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