Chiusura positiva per le principali borse europee. Milano cresce dell'1,16%, Francoforte dello 0,90%, Parigi dello 0,67% e Londra dello 0,10%. I mercati sono restati sostanzialmente ben intonati prima e dopo l'apertura positiva di Wall Street che ha visto il Dj iniziare con un +0,29% e il Nasdaq con un +0,09%.
A Piazza affari brilla Tim (+2,83%). Oggi il fondo Elliott ha chiesto la revoca di sei membri del consiglio di amministrazione di Tim e la nomina di altri sei consiglieri. Bene anche Generali +2,51% nel giorno dei conti con la proposta del cda di un dividendo di 0,85 euro per azione, in crescita del 6%.
Positivo il settore bancario dove svetta Unicredit con un rialzo del 2,36%. Il comparto ha registrato l'Addendum della Bce relativo alla svalutazione dei crediti deteriorati. Francoforte conferma i periodi di 7 anni per la svalutazione al 100% degli Npl garantiti e di 2 anni per quelli non garantiti e inserisce alcune novità che riguardano gli stock garantiti: la loro svalutazione potrà iniziare a partire dal terzo anno per un valore del 40% del credito e varrà per i crediti che saranno classificato come deteriorati in base alle specifiche Eba dal prossimo primo aprile.
In calo Atlantia (-2,33%), dopo che il gruppo ha sottoscritto un accordo vincolante con Acs e Hochtief per un investimento congiunto in Abertis mentre si riprende Fiat in frenata in mattinata sui dati delle immatricolazioni Acea in Europa ha poi chiuso con un rialzo dell'1,18%. Sale Leonardo che beneficia del contratto relativo ai 28 NH90 ordinati dal Qatar.
FOREX
EUR/USD L’euro si mostra debole nei confronti del biglietto verde, in scia alle parole del presidente della BCE, Mario Draghi. Il banchiere ha parlato della necessità di prove concrete di un rafforzamento dell’inflazione in direzione dell’obiettivo ufficiale "di inferiore ma prossimo al 2%". Il cambio eur/usd scambia a 1,2328 dollari e la prima area di supporto è vista a 1,2368.
USD/YEN Il biglietto verde perde terreno nei confronti dello yen alla luce delle persistenti tensioni sul commercio internazionale legate alle spinte protezionistiche dell’amministrazione statunitense. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha, infatti, ventilato la possibilità di nuovi dazi sui prodotti cinesi. Il cable usd/yen vale 105,94. Il primo livello di supporto è visto in area 105,68.
GBP/USD La sterlina si rafforza sul biglietto verde complici i deboli dati sull'inflazione USA che hanno smorzato le aspettative di una eventuale accelerazione dei tassi da parte della Federal Reserve. Il cross scambia a 1,3956 dollari e la prima area di resistenza è vista a 1,3990.
EUR/YEN L’euro si muove in trading range nei confronti della valuta giapponese mentre il Giappone prosegue il suo percorso espansivo. La Bank of Japan ha lasciato invariati i tassi di interesse confermando prospettive positive sull'economia giapponese. Il cross eur/yen viaggia a 130,61 yen. Il primo livello di supporto è visto in area 130,28 yen.
CRIPTOVALUTE
Ancora sotto pressione le criptovalute, che nella generalità dei casi registrano an cora oggi un andamento negativo.
Intanto cominciano a delinearsi i contorni della regolamentazione del settore.
Secondo Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale, "c'e' spazio per sviluppare principi regolatori internazionali per i cripto-asset, incluse le initial coin offerings" (Ico). In un blog - scritto in vista del G20 in calendario a Buenos Aires (Argentina) il 19 e 20 marzo prossimi - la numero uno dell'istituto di Washington ha spiegato che l'obiettivo "dovrebbe essere quello di sfruttare il potenziale della tecnologia sottostante [come blockchain] e allo stesso tempo garantire la stabilità finanziaria e mitigare i rischi dati dal riciclaggio di denaro e dai finanziamenti al terrorismo".
Ieri su Coinbase, Bitcoin è arrivato a perdere il 13% sotto gli 8.000 dollari. Nel giorno in cui Google ha seguito le orme di Facebook vietando pubblicità legate alle criptovalute sulle sue piattaforme (YouTube incluso), gli investitori hanno reagito a indiscrezioni secondo cui in una bozza di comunicato del G20 si arriverà a dire che le criptovalute andranno monitorate per salvaguardare la stabilità finanziaria.
Sempre ieri la commissione dei Servizi finanziari alla Camera Usa ha tenuto la sua prima audizione sulle Ico; ne è emerso un bisogno crescente di chiarezza nel mondo delle criptovalute. Già la settimana scorsa Bitcoin aveva sofferto: la Securities and Exchange Commission americana aveva spiegato che gli exchange di criptovalute devono essere registrati per potere operare legalmente. La nipponica Financial Services Agency aveva sospeso per un mese le attività di due exchange relativamente piccoli, Bit Station e FSHO. Ad altri cinque exchange era stato invece ordinato di fare migliorie; tra di loro c'era Coincheck, che a gennaio aveva visto andare in fumo 530 milioni di dollari di valute digitali per via di un attacco hacker.
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