La chiusura contrastata di Wall Street frena stamattina le borse dell’Asia Pacifico: Nikkei -0,5%, Kospi di Seul -0,9%, BSE Sensex di Mumbai -0,5%.
I mercati di Shanghai e Shenzen sono ancora chiusi per festività, a Hong Kong invece le vacanze sono finite: l’Hang Seng è in rialzo dello 0,5%. La piazza azionaria della ex colonia inglese – sottolinea Info Websim – è sempre più il Nasdaq dell’Asia, una centralità sancita questo mese dal volume dell’intermediato: nelle ultime trenta sedute la media giornaliera è stata pari a 25 miliardi di dollari, da dieci miliardi nello stesso periodo di un anno fa. Hong Kong vale oggi quattro volte il negoziato della Borsa di Londra e circa il 60% del Nyse di New York. I future di Wall Street e Eurostoxx sono poco mossi.
AVVISO AI NAVIGANTI
Nella seduta di ieri sono emerse novità importanti:
1)Petrolio ai massimi da gennaio 2020 e rally dei titoli energetici in tutto il mondo; 2) Oro sotto quota 1.800 usd e in prossimità dei minimi degli ultimi otto mesi: 3) Rendimenti dei Treasury Notes 10 anni oltre 1,30% per la prima volta da 12 mesi; 4) Sterlina inglese sotto 0,87 contro euro per la prima volta da maggio 2020; COMMODITY
Brent (63,50 usd), Wti (60,20 usd). Il crollo delle temperature in tutto il Nord America avrebbe provocato secondo Bloomberg un pesantissimo calo della produzione. Da circa 11 milioni di barili al giorno si sarebbe scesi in questi giorni a 7,5 milioni di barili. Il più grande giacimento shale del Nord America, Permian Basin, è fermo. Protagonisti di ieri a Wall Street e stamattina in Asia, i titoli delle società dell’energia. Chevron, che aveva chiuso in rialzo dello 0,7%, a mercato chiuso è salita del 3% sulla notizia dell’ingresso del fondo di Warren Buffett nel capitale: la Berkshire Hathaway ha una quota da 4,1 miliardi di dollari.
Oro (1.790 usd). Oggi -0,2%, quinto ribasso di seguito. Vendite giustificate dal rinnovato clima di risk on e dalla risalita dei rendimenti dei bond, che spiazzano in linea di principio i metalli preziosi.
FOREX
Euro/Dollaro (1,209). Il Dollaro sta acquistando forza. La coppia segna una variazione del -0,37, a 1,2063. Gli investitori tengono gli occhi puntati sull'amministrazione Biden che a breve dovrebbe varare il nuovo pacchetto di aiuti. E' probabile che i danni provocati in questi giorni dal maltempo convincano i politici ad allargare i cordoni della borsa.
Euro/sterlina (0,870). Il cross è sceso fino a 0,86972, sotto la soglia di 0,87 per la prima volta in otto mesi. Gli acquisti sono favoriti dal ritorno di interesse per i titoli del settore commodity/energetico, di cui il listino londinese è zeppo, e dall'accelerazione del piano vaccinazioni, in vantaggio sul resto d'Europa. BOND Il rendimento del Treasury Note a dieci anni è salito ieri sera a 1,33%, massimo da dodici mesi, per chiudere a 1,30%. Il movimento ha dato una mano alle banche ed alla grande finanza, ben rappresentata nel Dow Jones, che infatti ha guadagnato lo 0,2%. Le aspettative di una ripartenza dell’inflazione rendono sempre più ripida le curva dei tassi di interesse: il differenziale tra il due anni ed il dieci anni è salito ieri sui massimi degli ultimi tre anni a 119 punti base. Stamattina siamo a 117. I rincari delle materie prime di queste ultime settimane stanno arrivando a far sentire gli effetti sui prezzi al dettaglio di alcuni generi di largo consumo. Reuters riporta che tutte le più grandi aziende del settore cibo confezionato, prevedono di alzare i prezzi, in risposta all’incremento dei costi delle materie prime agricole.
Il BTP decennale riparte da 0,57% di rendimento, poco sopra il recente minimo record toccato grazie all'effetto Draghi a 0,45%. Lo spread Btp/Bund è a 92 punti base. Lo spread Btp/Bonos spagnoli si è chiuso a 28 punti base, livello più basso dal dicembre 2017. Oggi finalmente parla Mario Draghi, zitto da quando ha ricevuto l’incarico da Sergio Mattarella. Il presidente del Consiglio è al Senato per chiedere la fiducia. Il suo governo dovrebbe ricevere uno dei sostegni più ampi della storia della repubblica, malgrado il non di Fratelli d'Italia e di alcune frange minoritarie. Il nuovo Btp dual-tranche collocato ieri dal Tesoro, la prima emissione sindacata nell'Era Draghi, ha registrato ordini record per oltre 134 miliardi di euro. Il rendimento della tranche a 10 anni con scadenza aprile 2031 ha ricevuto ordini per oltre 110 miliardi, battendo il record precedente di 108 miliardi. La tranche a 30 anni ha ricevuto ordini superiori a 24 miliardi di euro.
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