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Immagine del redattoreAntonio Arricale

BORSE EUROPEE POSITIVE, AUMENTA LO SPREAD (258 PUNTI BASE)


Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo dopo il tonfo di ieri causato dai timori di una guerra commerciale. Il Dax30 di Francoforte segna lo 0,46%, il Cac40 di Parigi lo 0,92% e il Ftse100 di Londra lo 0,58%.

A Piazza Affari il FTSE MIB segna +0,87%, il FTSE Italia All Share +0,76%, il FTSE Italia Mid Cap -0,07% e il FTSE Italia Star -0,21 per cento.

Prevalgono le vendite sul debito sovrano europeo con il rendimento del BTP decennale che cresce di 4 punti base e si porta al 2,85 per cento. Aumenta di un punto base anche lo yield del Bund tedesco, che si pone allo 0,34 per cento. Lo spread BTP/Bund si allarga a 258 punti base.

L'Asia resta ancora negativa, ma Tokyo chiude sopra la parità

Dopo un avvio d'ottava in deciso ribasso per Wall Street (peggiore dei tre principali indici Usa lunedì il Nasdaq, deprezzatosi del 2,09%), la tendenza rimane negativa anche se il sell-off innescato dall'escalation della guerra commerciale lanciata da Donald Trump contro Pechino (il cui fronte in realtà si è spostato più di recente sull'Europa) sembra perdere forza, come confermato dal moderato calo segnato dall'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso.

Tokyo riesce a chiudere appena sopra la parità: + 0,02% il guadagno del Nikkei 225.

Negative le piazze cinesi: Shanghai resta in declino di oltre il 20% dai massimi toccati in gennaio. Stamane lo SSe ha chiuso a -0,52%.

In negativo anche Hong Kong: l'Hang Seng perde -0,28%, il Kospi di Seoul perde -0,30%, così pure Sydnay dove lo S&P/ASX 200 chiude a -0,26%.

Borsa Usa: Dow Jones in calo dell'1,33%, Nasdaq -2,09%

La Borsa di New York ieri ha chiuso la prima seduta della settimana in deciso ribasso a causa dei timori legati al commercio internazionale. Il Dow Jones ha perso l'1,33%, l'S&P 500 l'1,37% e il Nasdaq Composite il 2,09%. Male in particolare industriali e tecnologici. L'indice della volatilità Vix ha toccato il livello più altro degli ultimi due mesi.

Sul fronte macroeconomico l’Indice Chicago Fed National Activity nel mese di maggio si e' attestato a -0,15 punti, da 0,42 punti registrati nel mese di aprile (rivisto da 0,34). Le attese erano fissate su un indice di 0,09 punti.

Le vendite di nuove abitazioni sono aumentate del 6,7% a maggio rispetto al mese precedente, attestandosi a 689 mila unità (consensus 667 mila), in crescita rispetto alle 646 mila unità della rilevazione precedente (rivista da 662 mila unità). Le attese erano per un incremento mensile dell'1,5%.

I DATI MACROECONOMICI IN CALENDARIO OGGI e le principali news Martedì 26 Giugno 2018

14:55 USD Redbook ;

15:00 USD Indice S&P/Case-Shiller (prezzi delle abitazioni, Apr);

16:00 USD Rapporto sulla fiducia dei consumatori (Giu);

16:00 USD Indice Richmond dei servizi (Giu);

19:00 USD Discorso del membro del FOMC Bostic;

19:45 USD Discorso del Membro del FOMC Kaplan;).

Giappone: la BoJ prosegua nel suo allentamento con pazienza

La Bank of Japan (BoJ) deve proseguire con "pazienza" nel suo potente programma di allentamento monetario. Necessario, però, è prestare attenzione ai potenziali effetti collaterali di tale politica nel lungo periodo. Questo è quanto emerge dal Summary of Opinions, relativo al meeting di 14-15 giugno della BoJ, diffuso domenica. Secondo alcuni membri del board dell'istituto centrale nipponico è altresì necessario evitare che l'allentamento monetario produca distorsioni delle condizioni economiche e finanziarie e assicurarsi che la politica attuale sia sostenibile. In merito alla debolezza dell'inflazione, i membri del board della BoJ hanno definito improbabile che questa sia dovuta banalmente al calo della domanda e anche per questo non sarebbe appropriato adottare misure che forzino i consumi nel breve periodo. Accento è stato posto inoltre sul fatto che sia auspicabile un miglioramento della comunicazione con l'esterno, in un più ampio impegno verso il raggiungimento degli obiettivi sui prezzi.

Giappone: indice prezzi Cspi cresciuto dell'1,0% in maggio Secondo quanto comunicato dalla Bank of Japan, il Corporate Services Price Index (Cspi, l’indice dei prezzi dei servizi alle imprese) è cresciuto dell'1,0% annuo in maggio, in linea con le attese e con il medesimo tasso registrato in aprile (lettura che è stata rivista al rialzo dallo 0,9%). L'indice è in espansione per il cinquantottesimo mese consecutivo. Su base mensile la lettura è stata invece per un declino dello 0,1% contro l'incremento dello 0,2% precedente (rivisto al rialzo dallo 0,1%) e lo 0,5% di marzo.

Giappone: a giugno inflazione core BoJ ferma allo 0,5% annuo Nessun recupero per l'inflazione core del Giappone stilata dalla Bank of Japan (BoJ), che in giugno rimane stabile allo 0,5% annuo già registrato in maggio (0,7% in aprile). Settimana scorsa il ministero nipponico di Affari Interni e Comunicazione aveva comunicato che l'inflazione core del Sol Levante (al netto degli alimenti freschi e benchmark su cui la BoJ ha il target del 2%) era parimenti rimasta invariata in maggio allo 0,7% annuo segnato in aprile (dopo due mesi consecutivi di declino).

Corea del Sud: fiducia consumatori su minimi da aprile 2017 Nuova contrazione per la fiducia dei consumatori della Corea del Sud, che scivola in giugno sui minimi dai 100,8 punti segnati nell'aprile 2017. Secondo quanto comunicato dalla Bank of Korea, infatti, nel mese in chiusura l’indice della fiducia dei consumatori è calato a 105,5 punti dai 107,9 punti di maggio (107,1 punti in aprile).

Grecia: S&P alza rating da B a B+, conferma outlook positivo S&P Global Ratings (S&P) ha migliorato il giudizio sul credito di lungo della Grecia da B a B+, con outlook positivo. Promozione, che lascia il rating di Atene comunque ancora quattro livelli sotto l'investment grade, che arriva dopo che settimana scorsa l'Unione europea aveva di fatto annunciato la fine del commissariamento della Grecia (che si concretizzerà ufficialmente in agosto). Secondo S&P, oltretutto, l'ultima tranche da 15 miliardi di euro che Atene riceverà all'interno dell'European Stability Mechanism contribuirà all'ulteriore riduzione dei rischi per i prossimi due anni. Il miglioramento del rating arriva dopo il precedente deciso da S&P in gennaio.

Finlandia: in maggio tasso di disoccupazione salito al 9,3% Tilastokeskus, l’ente nazionale di statistica di Helsinki, ha comunicato che in maggio il tasso di disoccupazione in Finlandia è salito al 9,3% dall'8,6% di aprile (8,8% in marzo), contro il 10,7% di un anno prima. E la lettura è proprio la più elevata dal maggio 2017. Il tasso di disoccupazione giovanile, per un’età compresa tra 15 e 24 anni, è parimenti cresciuto in maggio al 28,4% dal 23,6% precedente (24,1% in marzo).

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