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Immagine del redattoreAntonio Arricale

BORSE EUROPEE IN VERDE. STERLINA IN FLESSIONE SUI DATI DELL'OCCUPAZIONE


Tutte positive le borse europee a metà giornata: il FTSE MIB di Milano segna +0,49%, il DAX di Francoforte +0,85%, il FTSE 100 di Londra +0,32%, il CAC 40 di Parigi +0,49%, IBEX 35 di Madrid +0,35%.

Contrastanti le piazze finanziarie orientali. Il mercato azionario giapponese ha concluso la seduta di borsa appena sopra la parità, con il Nikkei 225 che è terminato infatti a +0,06%.

Ancora deboli le borse cinesi: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a -1,41%, l'indice Hang Seng di Hong Kong a -0,83%, il Kospi di Seul a – 0,15%.

Poco sopra la parità, invece, ha chiuso Sidney con l’Asx che ha segnato + 0,02%.

Positive, infine, le chiusure dei principali indici USA nella seduta di ieri: S&P 500 +0,81%, NASDAQ Composite +0,70%, Dow Jones Industrial +0,87%.

FOREX

La nota della giornata non può non registrare la flessione della sterlina che si stacca dal massimo di 22 mesi contro il dollaro, sulla scia dell’ultimo report sull’occupazione britannica.

Il cambio Gbp/Usd al momento è 1,4313, dopo essere salito al massimo di 1,4377, vale a dire il massimo dal voto sulla Brexit del giugno 2016.

L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha reso noto che la media dei compensi, esclusi i bonus, è salita al tasso annuo del 2,8% nel trimestre terminato a febbraio, superando l’inflazione annua che a febbraio è scesa al 2,7%. È la prima volta in quasi un anno che i compensi salgono ad un tasso più veloce rispetto all’inflazione.

I compensi compresi i bonus sono aumentati del 2,8% nel trimestre terminato a febbraio, deludendo le attese di una lettura pari al 3,0%, ma comunque al di sopra del tasso di inflazione di febbraio.

I segnali di una ripresa delle pressioni inflazionistiche fanno aumentare le probabilità che la Banca d’Inghilterra alzi i tassi il mese prossimo.

Nel report si legge anche che il tasso di disoccupazione britannico è sceso ad un nuovo minimo di 42 anni del 4,2%.

Il Regno Unito pubblicherà il report sull’inflazione di marzo domani ed i dati sulle vendite al dettaglio giovedì, che saranno seguiti con particolare attenzione in quanto i trader si preparano ad un aumento dei tassi della BoE a maggio.

Intanto, la sterlina scende anche contro l’euro, con la coppia Eur/Gbp scambiata al momento a 0,8641.

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