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Immagine del redattoreAntonio Arricale

BORSE EUROPEE DEBOLI, TRUMP TORNA A TUONARE CONTRO LA CINA

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in calo. L'indice Stoxx 600 cede lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,5%, il Ftse100 di Londra lo 0,12% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,31%. Piatto il Dax30 (-0,03) di Francoforte.

Principale fattore ribassista le parole di Donald Trump, che martedì ha dichiarato che è ancora “lunga la strada da percorrere” prima di raggiungere un accordo commerciale con Pechino. Il presidente Usa ha aggiunto che se lo desiderasse potrebbe imporre dazi su altri 325 miliardi di dollari di merci made in China in qualunque momento.

Negativo il comparto auto dopo il dato Acea sulle vendite in Europa + EFTA a giugno (-7,9% a 1,491,285 milioni di veicoli).

Tra gli altri titoli in evidenza Asml Holding +2%. Il produttore olandese di macchinari per la manifattura di semiconduttori ha registrato un progresso della marginalità nel secondo trimestre al 43% dal 41,6% del primo trimestre e contro le stime comprese tra il 41% e il 42% comunicate in aprile.

SKF +4%. Il produttore di cuscinetti ha annunciato una trimestrale superiore alle attese. Nel secondo trimestre l'utile operativo si è attestato a 2,54 miliardi di corone svedesi contro i2,62 miliardi del consensus.

Dialog Semiconductor +4%. Il gruppo dei semiconduttori ha rivisto al rialzo la stima sull'utile operativo del secondo trimestre.

Swatch Group +5%. Il produttore di orologi prevede una robusta crescita nella seconda metà dell'anno e nell'intero esercizio 2019 grazie ad una forte domanda sui mercati più importanti (Cina, Giappone e Stati Uniti).

Ericsson -3%. Il colosso svedese delle infrastrutture di rete ha comunicato per il secondo trimestre profitti operativi in crescita da 200 milioni a 3,7miliardi di corone (da 19 a 351 milioni di euro), in linea con il consensus di Reuters. Su base rettificata, invece, l'utile operativo è aumentato da 2,0 a 3,9 miliardi di corone (da 190 a 370 milioni di euro), contro i 4,4 miliardi (418 milioni di euro) del consensus di Bloomberg. A fronte di vendite in progresso del 10% annuo a 54,8miliardi di corone (5,20 miliardi di euro), contro i 53,2 miliardi(5,05 miliardi di euro) del consensus di Reuters, Ericsson deve comunque confrontarsi con l'impatto sulla sua profittabilità derivante dagli investimenti necessari per lo sviluppo delle reti di telefonia mobile 5G. "Le grandi installazioni 5G in alcune parti dell'Asia dovrebbero iniziare a fine 2019 e gradualmente impatteranno in modo negativo sul margine lordo di breve termine," ha spiegato infatti la società svedese.

BORSA ITALIANA POCO MOSSA, DEBOLI I PETROLIFERI

Il FTSE MIB segna -0,06%, il FTSE Italia All-Share -0,06%, il FTSE Italia Mid Cap -0,09%, il FTSE Italia STAR -0,03%.

BTP stabili. Il rendimento del decennale segna 1,60% (chiusura precedente a 1,61%), lo spread sul Bund aal momento è in leggero rialzo a 192 bp (da 186).

Future sugli indici azionari americani sopra la parità: S&P 500 +0,1%, NASDAQ 100+0,2%, Dow Jones Industrial +0,1%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,34%, NASDAQ Composite-0,43%, Dow Jones Industrial -0,09%.

Mercato azionario giapponese debole, il Nikkei 225 ha terminato a -0,31%. Borse cinesi incerte: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen poco fa ha chiuso-0,06% circa, l'Hang Seng di Hong Kong al momento segna -0,1% circa.

Petroliferi negativi in scia alla netta flessione del greggio di ieri a fine pomeriggio(toccati i minimi dal 9 luglio). Il future settembre sul Brent segna 64,65 $ barile (da 67,10 circa), il future agosto sul WTI 57,75$ barile (da 60,00 circa).

PIAZZA AFFARI

Saipem -1,7%, Tenaris -2,3%, Eni -0,9%.Juventus Football Club -2,5% in calo nel giorno delle visite mediche del difensore olandese Matthijs De Ligt: una formalità prima della firma del contratto da 12-13 milioni di euro netti all'anno (secondo indiscrezioni).

Negativa Azimut Holding -1,9%: Deutsche Bank ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da buy a hold. In un'intervista a Repubblica il presidente Pietro Giuliani ha ribadito che il gruppo che non è in vendita e scoraggiato gli eventuali interessati a lanciare un'OPA ostile.

FCA +0,8% positiva nonostante i deboli dati sulle immatricolazioni in Europa a giugno: il mercato ha fatto segnare una flessione del 7,9% a/a, i marchi del Lingotto hanno accusato un -13,5%, con quota di mercato scesa dal 6,4% di un anno fa al 6,1%.

Enel +0,8% in verde: Moody's ha migliorato l'outlook sul debito del gruppo da stabile apositivo. Confermato il rating sui bond senior unsecured a Baa2.Atlantia +0,3% recupera leggermente dopo il -2,35% di ieri. MF scrive che l'offerta vincolante per l'ingresso nella "nuova Alitalia" arriverà entro il 15 settembre.

Buone performance ieri per i bancari che hanno reagito alla flessione di lunedì anche grazie alle trimestrali di Goldman Sachs e JP Morgan (+1,87% e +1,10%rispettivamente al NYSE) migliori delle attese.

L'indice FTSE Italia Banche ha terminato a +1,54%.

UniCredit (+2,61% a 11,7360euro) si è messa in evidenza grazie a S&P: l'agenzia ha confermato i rating (BBB a lungo termine e A2 a breve termine) ma ha migliorato l’outlook a stabile da negativo, dato che l'istituto "ha significativamente migliorato la sua capacità di resilienza ad un ipotetico default del debito sovrano italiano".

Nello scorso fine settimana il Corriere della Sera ha riferito che UniCredit non ha accantonato il piano di crescita per vie esterne: resterebbe aperto anche il dossier della fusione con Commerzbank. Venerdì scorso il presidente Fabrizio Saccomanni è tornato sulle indiscrezioni di inizio della scorsa ottava riguardo all'ipotesi di revisione della struttura del gruppo finalizzata a rafforzarne il profilo europeo e migliorarne le condizioni di funding tramite la separazione delle attività estere da quelle italiane (queste ultime sono penalizzate dal fardello dei crediti deteriorati). Saccomanni ha affermato che si tratta di un "tema che potrà essere oggetto di riflessione nel caso ci dovessero essere operazioni di carattere straordinario" ma non si tratta di una questione all'ordine del giorno.

Banca MPS(+3,90% a 1,6530 euro ieri) accelera al rialzo in scia alle indicazioni di Refinitiv IFR (Reuters) sul bond decennale subordinato Tier 2 a tasso fisso lanciato ieri stamattina, poi parzialmente confermate dal comunicato dell'istituto senese. L'obbligazione, di importo pari a 300 milioni di euro e scadenza 23 luglio 2029, ha ricevuto ordini pari a 600 milioni di euro e non 750 milioni come indicato da Refinitiv IFR. Il rendimento si è attestato a 10,50% da una prima indicazione a 11-11,50% (poi rivista a 10,75%). L'emissione è dunque stata un successo (anche se con domanda leggermente inferiore a quanto ipotizzato ieri), come quella del bond senior unsecured 2022 di due settimane, operazione che aveva generato un rally da +35% in tre sedute. Il ritorno di MPS sul mercato dei capitali è stato favorito dal netto calo di rendimenti e spread dei titoli di Stato italiani visto nelle ultime settimane dopo che Roma ha evitato la procedura di infrazione UE: lo spread è sceso di circa100 bp nell'ultimo mese e mezzo.

NEWS

ITALIA. Industria: +1,6% m/m per fatturato a maggio, +2,5% per gli ordini

A maggio torna a crescere il fatturato dell’industria su base mensile. Stando ai dati comunicati dall'Istat, il fatturato dell’industria ha mostrato a maggio una crescita mensile dell’1,6% dal precedente -1,1% (dato rivisto da -1%), mentre gli ordinativi hanno mostrato incrementi del 2,5% su base mensile rispetto al -2,2% della passata rilevazione (dato rivisto da -2,4%). Su base annua gli ordini hanno segnato invece una flessione del 2,5 per cento.

USA. La Federal Reserve ha comunicato che a giugno la produzione industriale ha fatto segnare+0,0% m/m contro il +0,4% di maggio e il +0,1% del consensus, con utilizzo della capacità produttiva al 77,9% (precedente 78,1%,consensus 78,2%). L'Indice del Mercato Immobiliare NAHB (National Association of Home Builders) è cresciuto a 65 punti da 64 punti di giugno, risultando superiore al consensus, fissato a 64 punti.

Il presidente Usa martedì ha dichiarato che è ancora "lunga la strada da percorrere" prima di raggiungere un accordo commerciale con Pechino. Donald Trump ha aggiunto che se lo desiderasse potrebbe imporre dazi su altri 325miliardi di dollari di merci made in China in qualunque momento.

Sempre martedì, intanto, il chairman della Federal Reserve Jerome Powell haspiegato che le "incertezze" causate dagli sviluppi su commercio e crescita globali aumentano la possibilità di un taglio dei tassi d'interesse Usa. Intervento che il mercato già prezzato da tempo. Il risultato è stato comunque un calo intorno allo 0,30% per l'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso.

Sul fronte macroeconomico, Fitch Ratings ha confermato il giudizio A sul debito del Giappone, con outlook stabile, citando "i punti di forza di un'economia avanzata e ricca, con elevati standard di governance e forti istituzioni pubbliche a fronte di deboli prospettive di crescita nel medio termine e di un elevato debito pubblico". Fitch stima per quest'anno una crescita del Pil del Sol Levante dello 0,8% come nel 2018.

FOREX

Sul fronte valutario il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa americana nei confronti delle altre dieci principali monete, è stabile dopo il rialzo dello 0,40% segnato martedì.

Le quotazioni dell'euro in calo in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1207 sul dollaro e a 121,24 sullo yen.




Il presidente Usa Donald Trump

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