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Immagine del redattoreAntonio Arricale

BORSE EUROPEE CAUTE IN ATTESA DEL VERTICE DI DOMANI DELLA BCE

Occhi degli operatori puntati sulla riunione della Banca Centrale Europea di domani, terz’ultima dell’era Draghi, che, al di là degli interventi sul costo del denaro, potrebbe offrire non poche altre novità, dal momento che tutte le analisi concordano nel rivedere al ribasso crescita ed inflazione dell’area euro.

In particolare, per gli economisti di Standard & Poor’s, che hanno pubblicato uno studio dal titolo “BCE: ritorno al futuro?” (“ECB: Back To The Future?) – appunto – oltre alla riduzione dei tassi sui depositi di 10 punti base, l’istituto di Francoforte sta pensando di preparare al mercato a un nuovo round di acquisto asset, vale a dire, di QE (Quantitative easing), già subito dopo l’estate, a un ritmo di 15 miliardi di euro mensili. E più o meno sulla stessa linea concordano anche gli studi degli altri principali analisti. Tanto più che – come riporta Bloomberg – nel board della BCE starebbe facendo breccia l’ipotesi di una modifica del target d’inflazione da “inferiore, ma vicino al 2%” a “superiore e vicino alla soglia del 2%”.

BORSE EUROPEE POCO MOSSE

Nell’attesa, questa mattina i mercati europei appaiono poco mossi.

A Piazza Affari, a Milano, il FTSE MIB segna +0.05%, il FTSE Italia All-Share +0.06%, il FTSE Italia Mid Cap+0,15%, il FTSE Italia STAR -0.12%.

Il BTP in netto rialzo (al momento segna 1,53%) mentre scende lo spread sul Bund (191 bp da 197).

Sulle altre piazze del Vecchio Continente il FTSE 100 di Londra -0.94%, il DAX di Francoforte +0.13%, il CAC 40 di Parigi -0.45%, l’IBEX 35 di Madrid -0.04%.

ASIA E USA IN RIALZO

Mercato azionario giapponese positivo, il Nikkei 225 ha terminato a +0,41%.

Borse cinesi in rialzo: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen +0,79%, l'Hang Seng di Hong Kong +0.20%, il Kospi di Soeul -0.91%.

Le chiusure dei principali indici USA nella seduta di ieri: S&P 500 +0,68%, NASDAQ Composite +0,58%, Dow Jones Industrial +0,65%, l’australiano Asx All Ords +0.73%

PIAZZA AFFARI

A Milano deboli i bancari nonostante l'ottima intonazione dei BTP. L'indice FTSE Italia Banche segna -0,8%.

Sotto pressione Intesa Sanpaolo -0,9%, BPER Banca -1,0%,UBI Banca -1,1% e UniCredit -1,3%: Reuters ieri a fine pomeriggio ha riferito che il CEO Jean Pierre Mustier, in una lettera inviata ai dipendenti, ha affermato che eventuali riduzioni del personale saranno gestite attraverso il prepensionamento e in accordo con i sindacati. A inizio settimana, come si sa, si sono diffuse indiscrezioni secondo cui nel nuovo piano strategico 2020-2023, che sarà presentato a dicembre, potrebbero essere inclusi tagli dell'organico fino a 10mila unità (su un totale di poco meno di 90mila), per la maggior parte in Italia e su base volontaria.

In rosso anche Banco BPM -0,6% dopo le dimissioni, per motivi personali, con decorrenza immediata di Pier Francesco Saviotti dalla carica di consigliere e presidente del Comitato Esecutivo dell'istituto.

STM +2,7% guadagna ulteriore terreno e tocca a 17,50 euro il massimo da inizio settembre2018. Il titolo approfitta del balzo di Texas Instruments (+7% in after hours al NASDAQ). Il produttore americano di microchip ha annunciato una trimestrale superiore alle attese e fornito un outlook convincente. Nel secondo trimestre l'utile per azione si è attestato a 1,36 dollari su ricavi per 3,67 miliardi. Gli analisti avevano previsto un Eps a 1,22 dollari su ricavi per 3,6 miliardi. Per il trimestre in corso Texas stima ricavi compresi tra 3,65 e 3,95miliardi di dollari ed un utile per azione compreso tra 1,31 e 1,53dollari.

STM comunicherà domani mattina i conti del secondo trimestre: i ricavi sono previsti a +2,4% t/t circa, mentre per l'intero 2019 si stima un valore di 9,45-9,85 miliardi di dollari (9,664 nel 2018).

Ancora positivi gli industriali con Prysmian, +1,2% a 20,14 euro, in ulteriore rialzo dopo il +5,85% messo a segno ieri in scia all'acquisizione della commessa Viking Link. Stamattina Kepler Cheuvreux ha migliorato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e incrementato il target da17 a 23 euro.

In verde Salini Impregilo +2,0% con Kepler Cheuvreux che migliora la raccomandazione sul titolo a hold. Sale anche Astaldi +2,9%: MF riferisce del viaggio del CFO di Salini, Massimo Ferrari, in Francia per risolvere uno dei molti dettagli (di cui il principale è la governance Cdp-Salini) da definire per il via libera al Progetto Italia, ovvero le azioni Salini Impregilo in pegno a Natixis.

FOREX E COMMODITIES

Sul mercato valutario, in attesa delle decisioni Bce, l'euro arretra sul dollaro ai minimi da due settimane: 1,11 biglietti verdi per una moneta unica.

Negli scambi della tarda mattinata londinese la valuta unica europea si mantiene decisamente sotto traccia, dopo la deludente lettura della stima Pmi sul settore privato di luglio.

Petrolio. Il prezzo del petrolio apre in rialzo, in attesa dei dati sulle scorte settimanali Usa. Il prezzo del greggio sale negli scambi asiatici di questo mercoledì sulla scia della diminuzione delle scorte statunitensi. La crescente apprensione per le tensioni in Medio Oriente contribuisce a supportare i mercati.

I futures del greggio WTI salgono dello 0,4% a 56,97 dollari al barile.

I futures del Brent, riferimento internazionale, vanno su dello 0,3% a 64,00 dollari.

Le scorte petrolifere statunitensi sono scese più del previsto nella settimana terminata il 19 luglio, riducendosi di 11 milioni di barili a 449 milioni, in base ai dati dell’American Petroleum Institute.

Oro. Il prezzo dell’oro è in lieve ribasso negli scambi asiatici di questo mercoledì, con il dollaro in salita. I trader restano cauti in attesa dell’imminente decisione di politica monetaria della Federal Reserve. I future con consegna ad agosto sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange vanno giù dello 0,1%, a 1.420,65 dollari l’oncia troy alle 04:45 GMT.

DATI MACRO

Usa. l'Indice Prezzi Abitazioni pubblicato dalla FederalHousing Finance Agency (FHFA) è cresciuto dello 0,1% a maggio rispetto al mese precedente, dopo l'incremento dello 0,1% a aprile(consensus +0,3%). Da maggio 2018 a maggio 2019, i prezzi delle case sono aumentati del 5%, attestandosi a 275 punti.

La National Association of Realtors ha reso noto che a maggio le vendite di abitazioni esistenti sono scese dell'1,7% a 5,27 milioni di unità. Il dato è risultato nettamente inferiore al consensus fissato su un decremento dello 0,2% a 5,35 milioni di unità. Ad aprile le vendite di case erano cresciute del 2,9% a 5,36 milioni di unità.

La Federal Reserve di Richmond ha comunicato che il proprio indice, che misura l'andamento dell'attività manifatturiera del Quinto Distretto, si è attestato nel mese di luglio a -12 punti inferiore ai 3 punti di giugno e alle attese degli addetti ai lavori pari a 5 punti. I risultati dell'indagine sono i peggiori da gennaio 2013 con un peggioramento per tutte e tre le componenti, spedizioni, nuovi ordini e occupazione.

Giappone. L'Indice PMI Flash manifatturiero di luglio è apparso in crescita a 49,6 punti dai 49,3 del mese precedente. Il dato è risultato leggermente inferiore alle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a 49,7.Nonostante la crescita rispetto al mese di giugno il valore si mantiene al di sotto dei 50 punti, segnalando ancora una fase di contrazione da parte del settore manifatturiero. L'Indice PMI Flash del settore dei servizi di luglio è apparso in crescita a 52,3 punti dai 51,9 del mese precedente, toccando i massimi da febbraio. Il dato composito ha fatto segnare una crescita a 51,2 dai 50,8 punti di giugno.

Giappone. Il Leading index (indice anticipatore) è sceso nel mese di maggio a 94,5 punti dai 95,9 punti del mese precedente risultando inferiore al valore atteso dagli analisti (95,2 punti). Lo ha comunicato l'Ufficio di Gabinetto del governo che ha pubblicato il dato definitivo dell'indice. L'indice coincidente, che riflette le condizioni economiche attuali, ha fatto registrare un incremento, dai 102,1punti di aprile a 103,4 punti (consensus 103,2 punti).

Australia. Il settore privato si è espanso a un ritmo più lento a luglio, riflettendo la debolezza nei settori manifatturiero e dei servizi, secondo l'ultima indagine pubblicata oggi da IHS Markit. L'indice di produzione composito flash della Commonwealth Bank of Australia è sceso a 51,8 punti a luglio dai 52,5 di giugno, mantenendosi al disopra del livello di non cambiamento pari a 50 punti. L'indice relativo ai servizi è arrivato a 51,9 contro 52,6 punti di un mese fa. Allo stesso modo, il PMI manifatturiero è sceso a 51,4 da 52,0punti di giugno.

Complessivamente i nuovi ordini sono cresciuti a un ritmo più lento all'inizio del terzo trimestre. Sul fronte dei prezzi, i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione dei costi di input ha continuato ad accelerare ed è stato forte a luglio, mentre i prezzi di output sono cresciuti moderatamente.

Le aspettative a 12 mesi per l'attività commerciale sono sostanzialmente stabili rispetto a quanto osservato a giugno. Nel complesso, il PMI "flash" suggerisce che l'attività commerciale dovrebbe continuare ad espandersi anche nel terzo trimestre, ha affermato l'economista senior della CBA, Belinda Allen.

IL CALENDARIO DI OGGI

09:30 EUR Indice dei direttore degli acquisti del settore manifatturiero (Lug)

da fissare GBP Discorso del Primo ministro UK

16:00 USD Vendite di nuove abitazioni (Giu)

16:30 USD Scorte di petrolio greggio


Il presidente Bce Mario Draghi verso la scadenza del mandato

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