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Immagine del redattoreAntonio Arricale

BORSE ASIATICHE IN CALO IL NIKKEI 225 PERDE LO 0,62%


Le principali Borse europee hanno aperto l'ultima seduta della settimana in ribasso. L'indice Stoxx Europe 600 cede lo 0,24%, il Dax30 di Francoforte lo 0,37%, il Cac40 di Parigi lo 0,41% e il Ftse100 di Londra lo 0,06%.

A Piazza Affari il FTSE MIB segna -0,51%, il FTSE Italia All-Share -0,46%, il FTSE Italia Mid Cap -0,09%, il FTSE Italia STAR -0,15%.

Dopo il negativo giovedì di Wall Street (i tre principali indici Usa hanno chiuso tutti in riba


sso), le vendite sono proseguite alla riapertura dei mercati in Asia, con un'unica sostanziale eccezione, quella della piazza di Seoul.

Il Kospi ha infatti guadagnato lo 0,51% anche se la performance è stata attribuita alla scadenza trimestrale di opzioni e future sull'indice sudcoreano che aveva causato giovedì negli ultimi 90 minuti di contrattazione un'inversione dal guadagno dell'1,40% al declino dello 0,45% con cui era poi terminata la sessione. La tendenza complessiva della seduta è però confermata dal calo intorno allo 0,50% dell’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, che si avvia comunque a un rialzo dello 0,70% nell'intera ottava.

Sul fronte valutario, il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa Usa contro le altre dieci principali monete, è sostanzialmente piatto ma è in flessione dello 0,40% nell'ottava a fronte della migliore performance settimanale dell'ultimo mese segnata dallo yen. E a Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso in ribasso dello 0,62% (ha fatto peggio l’indice più ampio Topix, deprezzatosi dello 0,81%).

Sul fronte macroeconomico, l’indice Tankan, stilato trimestralmente tra 10.500 aziende dalla Bank of Japan, nel quarto trimestre 2017 è cresciuto ulteriormente a 25 punti dai 22 punti del terzo (17 punti nel periodo aprile-giugno). Il dato, che si confronta con i 24 punti del consensus di Reuters, è il più elevato dal quarto trimestre 2006.

Seduta negativa anche per le piazze cinesi. In chiusura Shanghai Composite e Shanghai Csi 300 hanno perso infatti lo 0,80% e l'1,13% rispettivamente, contro la flessione dello 0,72% dello Shenzhen Composite. Negativa anche Sydney con un deprezzamento dello 0,24% dell'S&P/ASX 200.





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