NEW YORK, 18 DIC - Sono 80 i milioni di dollari di future sul Bitcoin scambiati nel prima seduta di contrattazioni al CME Group, il colosso dei derivati. I contratti future sulla criptovaluta con scadenza a gennaio scambiati sono stati 847 a un prezzo di 19.050 dollari sulla piattaforma Cme.
I contratti con scadenza a gennaio scambiati su Cboe Global Markets sono invece scambiati a 19.020 dollari. La differenza di prezzo è legata alla diverse basi di riferimento usate. CME basa i prezzi su quattro piattaforme di scambio cash per il bitcoin, ovvero Bitstamp, GDAX, itBit e Kraken. I dati del Cboe sono invece legati a Gemini.
Chi, all’inizio dell’anno, avrebbe pensato che il valore di Bitcoin sarebbe cresciuto di 20 volte? Era una cosa semplicemente imprevedibile. Alcuni, certo, hanno scommesso sull’aumento di Bitcoin nel corso dell’anno, ma la crescita è davvero colossale e probabilmente troppo rapida. L’introduzione del trading in future ha fatto salire i prezzi. Gli analisti pensano che potrebbe far aumentare artificialmente la disponibilità e pesare quindi sul prezzo.
Nel breve termine Bitcoin probabilmente raggiungerà i 25 mila dollari, ma è pacifico ritenere che prima o poi ci sarà un forte ritracciamento.
A guidare i mercati è infatti l’avidità e Bitcoin è lungi dall’essere la criptovaluta perfetta (commissioni di transazione elevate e bassa scalabilità). Ad ogni modo, Bitcoin resta per ora fondamentalmente rialzista, forse addirittura per i prossimi anni. Secondo alcuni analisti la valuta digitale dovrebbe raggiungere facilmente i 100 mila dollari. Bitcoin è costosa sì, ma scarsa lo è ancor di più.
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