Avviso ai naviganti: oggi in USA è il Labour Day, per cui i seguenti mercati americani rimarranno chiusi: CME, CBOT, NYSE e NASDAQ.
A Tokyo il Nikkei 225 perde lo 0,69%, Asia in netto calo
Settembre inizia in netto calo per i mercati dell'Asia, sempre a causa dei timori per la guerra commerciale lanciata da Donald Trump. Venerdì scorso, per altro, Usa e Canada non hanno raggiunto un accordo sulla revisione del North American Free Trade Agreement (Nafta), su cui invece Washington aveva già trovato un'intesa con il Messico.
Sul fronte valutario, il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa Usa nei confronti delle altre dieci principali monete, è in moderato rialzo a fronte di uno yen ancora piatto sul biglietto verde.
A Tokyo il Nikkei 225 ha perso lo 0,69%.
A Shanghai lo SSE Index ha chiuso in ribasso a -0,17%.
Male anche Hong Kong: l'Hang Seng ha chiuso in declino dello 0,63%.
A Seoul il Kospi ha perso lo 0,67%.
A Sydney l'S&P/ASX 200 ha chiuso a -0,18%.
Borse europee poco mosse
Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta della settimana senza grandi variazioni. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,30%, il Cac40 di Parigi lo 0,24%, il Ftse100 di Londra guadagna lo 0,77%, l’Ibex 35 di Madrid perde lo 0,16%.
A Milano il FTSE MIB segna +0,02%, il FTSE Italia All-Share +0,05%, il FTSE Italia Mid Cap +0,28%, il FTSE Italia STAR +0,48%.
Bancari in recupero dopo la flessione di venerdì grazie al calo dello spread, -4 bp a 285, nonostante la decisione di Fitch di peggiorare l'outlook del rating (confermato a BBB) sul debito di lungo periodo dell'Italia da stabile a negativo.
L'indice FTSE Italia Banche segna +0,7% contro il +0,4% dell'EURO STOXX Banks. In evidenza UBI Banca (+2,3%), che approfitta ancora del report positivo di Morgan Stanley di fine settimana scorsa, seguita da Banco BPM (+1,6%), Mediobanca (+2%), BPER Banca (+1,6%) e Intesa Sanpaolo (+1%).
Settore auto in ordine sparso con FCA (+1%) che sale in controtendenza rispetto all'EURO STOXX Automobiles & Parts (-0,8%), ancora sotto l'effetto delle tensioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa. In rosso Ferrari (-1,2%), dopo la delusione di ieri nel GP di Monza, mentre Pirelli&C (-0,6%) subisce ancora gli effetti del report negativo di Berenberg di venerdì.
Wall Street, agosto in rally il Nasdaq Composite
La Borsa di New York venerdì scorso ha chiuso l'ultima seduta della settimana senza grandi variazioni. Il Dow Jones ha perso lo 0,09% mentre il Nasdaq Composite, trainato da Apple (+1,16% e nuovo record storico), ha guadagnato lo 0,26%. Praticamente invariato l'S&P 500 (+0,01%).
Nell'arco della settimana il Dow Jones ha guadagnato lo 0,67%, l'S&P 500 lo 0,93% e il Nasdaq Composite il 2,06%. Più che positivo il bilancio del mese di agosto (Dow Jones +2,15%, S&P 500 +3,02% e Nasdaq Composite +5,71%).
Forex
Il dollaro rimane stabile vicino al massimo di una settimana contro il paniere delle valute questo lunedì, la paura per le tensioni commerciali globali e l’instabilità delle valute dei mercati emergenti spingono la richiesta di investimenti rifugio.
L’indice del dollaro Usa, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, al momento si attesta a 95,05, dopo aver toccato il massimo della notte di 95,18.
I timori per l’escalation dello scontro commerciale tra USA e Cina pesano sul sentimento dei mercati, con il governo Trump che si prepara ad applicare una nuova serie di dazi sulle importazioni cinesi.
La scorsa settimana il Presidente USA Donald Trump si è detto pronto ad introdurre dazi su altri 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi già giovedì.
La mossa farebbe peggiorare gli attriti commerciali con Pechino, dal momento che gli Stati Uniti hanno già imposto dazi su 50 miliardi di dollari di importazioni cinesi.
Trump ha inoltre minacciato di uscire dall’Organizzazione Mondiale per il Commercio, una decisione che minerebbe il sistema commerciale globale.
Nel frattempo, le trattative commerciali con il Canada rimangono in impasse, dopo lo stallo di venerdì.
I volumi degli scambi resteranno limitati questo lunedì con i mercati finanziari negli Stati Uniti chiusi per la festa del Labor Day.
Lo yen, tradizionale valuta rifugio, sale, con la coppia Usd/jpy giù dello 0,11% a 111,04.
L’euro è in salita contro il biglietto verde, con la coppia Eur/Usd a 1,1607.
La sterlina scende, con il cambio Gbp/Usd in calo dello 0,63% a 1,2877 dopo che il capo negoziatore della Brexit per l’Unione Europea Michel Barnier si è detto fortemente contrario alle proposte del governo britannico sui commerci futuri.
Sui mercati emergenti, la lira turca riprende la sua discesa nei costanti timori per la crisi economica e monetaria del paese. Al momento quota 6,5969 (+0,54%).
Materie prime
Il dollaro forte pesa sulle quotazioni dell'oro che sui mercati asiatici scendono sotto i 1.200 dollari l'oncia a 1.199 dollari perdendo lo 0,3%
Petrolio in calo in avvio di settimana con i contratti sul greggio Wti con consegna a ottobre che scendono di 20 centesimi a 69,60 dollari al barile. Scende anche il Brent di 24 centesimi a 77,40 dollari al barile.
Criptovalute
Stamane il Bitcoin è sceswo dello 0,5% a 7.208,4 dollari sul Bitfinex, mentre l’Ethereum registra un crollo del 2,9% a 288,93 dollari. Ripple si attesta a 0,33635 dollari, con un tonfo del 3,4% sulle ultime 24 ore sul Poloniex, mentre il Litcoin crolla del 3,5% a 64,772 dollari sul Bitfinex.
La nipponica Line Corp venerdì ha annunciato che lancerà una criptovaluta a settembre. L’operatore giapponese dell’app di messaggistica Line ha reso noto che la nuova moneta digitale, chiamata “LINK”, sarà data ai clienti come ricompensa e che sarà possibile scambiarla con altre criptovalute. Line ha sottolineato che per via di motivi normativi LINK non è disponibile agli utenti di Giappone e Stati Uniti per il momento.
Tra le altre notizie, Yahoo avrebbe lanciato un servizio per consentire ai suoi utenti di scambiare monete digitali direttamente dalla sua piattaforma. Citando un recente annuncio reso da Yahoo, Cryptstorm ieri ha riportato che la compagnia collaborerà con lo sviluppatore API finanziario Tradelt per permettere agli utenti di scambiare criptovalute su Yahoo Finance. “In quanto leader nella fornitura di dati finanziari, approfondimenti e contenuti editoriali, siamo costantemente alla ricerca di modi per servire al meglio il pubblico sulla piattaforma Yahoo Finance”, afferma Joanna Lambert, manager generale di finanza e tech di Oath, compagnia madre di Yahoo.
“Abbiamo lanciato l’integrazione con TradeIt un anno fa, consentendo alle persone di fare trading su Yahoo Finance per la prima volta. Siamo entusiasti di espandere questa offerta alle criptovalute, connettendo ancora di più la nostra appassionata comunità di investitori con strumenti interessanti sulla nostra piattaforma sicura”, aggiunge Lambert.
Gli strumenti di cripto-trading di Yahoo per ora sono disponibili solo sulla versione iOS delle applicazioni mobile di Yahoo Finance, secondo Cryptstorm.
I dati macroeconomici in calendario oggi e le principali news Lunedì 3 Settembre 2018
USA Borsa chiusa per il Labor Day USA;
20:30 USD Discorso Charles Evans (Fed).
Italia: Fitch conferma il rating BBB ma peggiora l'outlook
Fitch Ratings venerdì ha confermato il rating BBB sul debito di lungo periodo dell'Italia, peggiorandone però l'outlook da stabile a negativo, citando timori riguardo le prospettive fiscali del Paese sotto il nuovo governo.
Secondo Fitch, che si aspetta un allentamento fiscale "che lascerebbe l'altissimo livello di debito pubblico italiano più esposto a potenziali choc", è improbabile che la coalizione di Movimento 5 Stelle e Lega riesca a sopportare le nette differenze politico-idelogiche che la dividono e per questo l'agenzia vede crescere le probabilità di elezioni anticipate nel 2019.
Una decina di giorni fa Moody's Investors Service aveva esteso il periodo di revisione per il rating Baa2 dell'Italia, "in attesa di maggiore chiarezza sul percorso fiscale e sull'agenda delle riforme del Paese".
Usa: l’Indice Pmi Chicago cala a 63,6 punti
Sul fronte macroeconomico l'Indice PMI Chicago (attività manifatturiera) nel mese di agosto è calato a 63,6 punti da 65,5 punti di luglio risultando superiore alle attese degli addetti ai lavori, fissate su un indice pari a 63,0 punti.
Usa: fiducia consumatori in rialzo a 96,2 punti
Gli esperti dell'Università del Michigan e di Reuters hanno pubblicato la lettura finale dell'indice sulla fiducia dei consumatori statunitensi. Il dato del mese di agosto è stato rivisto al rialzo a 96,2 punti da 95,3 punti della prima lettura. Gli analisti avevano previsto un indice a 95,5 punti.
Giappone: crescita spese delle imprese sui massimi dal 2006
Secondo quanto comunicato dal ministero delle Finanze nipponico, le spese in conto capitale delle imprese del Giappone hanno registrato un progresso del 12,8% annuo nel secondo trimestre, in decisa accelerazione rispetto al 3,4% dei primi tre mesi dell'anno (4,3% nell'ultimo periodo del 2017) e sopra al 6,6% del consensus. Si tratta settimo trimestre consecutivo di crescita e la lettura si attesta sui massimi dal 2006.
Giappone: in agosto Pmi Markit/Nikkei in rialzo a 52,5 punti
Confermato il recupero dell'attività manifatturiera del Giappone, che resta per il ventiquattresimo mese consecutivo in fase espansiva. Il dato finale dell'indice Pmi stilato da Markit/Nikkei segna infatti per agosto un rialzo a 52,5 punti dai 52,3 punti di luglio (53,0 punti in giugno), in linea con la lettura preliminare e con il consensus
Cina: indice Pmi Markit/Caixin calato a 50,6 punti in agosto
Ulteriore rallentamento in agosto per l'attività manifatturiera in Cina, che resta comunque per il quindicesimo mese consecutivo sopra la quota di 50 punti che separa espansione da contrazione (dopo i 49,6 punti segnati nel maggio 2017) ma si attesta sui minimi dal giugno 2017. Il Purchasing Managers' Index (Pmi) della Cina elaborato da Markit/Caixin è infatti calato nel mese appena chiuso a 50,6 punti dai 50,8 punti di luglio (51,0 punti in giugno), in linea con il consensus di Reuters.
Corea del Sud: in agosto Pmi Markit/Nikkei sale a 49,9 punti
Sesto mese consecutivo di contrazione per l’attività manifatturiera della Corea del Sud che recupera però significativamente. In agosto l’indice Pmi stilato da Markit/Nikkei, pur restando sotto la soglia di 50 punti che separa espansione da contrazione, è salito infatti a 49,9 punti dai 48,3 punti di luglio (49,8 punti in giugno), che erano stati il livello più basso dai 48,0 punti segnati nel novembre 2016.
Australia: a luglio vendite retail invariate su base mensile
Secondo quanto comunicato dal Bureau of Statistics di Canberra, le vendite retail in Australia sono rimaste invariate in luglio su base mensile, dopo il progresso dello 0,4% di maggio e giugno (0,5% in aprile) e contro lo 0,3% del consensus.
#borse #piazzaffari #forex #dollaro #euro #yen #petrolio #oro #criptovalute #bitcoin #wallstreet #ftsemib #ftse100 #nyse #nikkei #fed #trump #politica #governo
Comments