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Immagine del redattoreAntonio Arricale

USD, C'E'ATTESA SUI MERCATI PER LE DECISIONI DEL FOMC

Avviso ai naviganti: dopo lo storico incontro di ieri tra Donald Trump e Kim Jong-un c’è molta attesa per la riunione del FOMC che questa sera potrebbe alzare di 25 punti base il costo del denaro portandolo nell’intervallo 1,75%-2%. (Domani c’è la Bce).

Borse europee positive

Avvio di seduta positivo per i maggiori indici azionari italiani. Al momento, il FTSE MIB segna +0,56%, il FTSE Italia All-Share +0,54%, il FTSE Italia Mid Cap +0,33%, il FTSE Italia STAR +0,19%.

In calo a 234 punti base lo spread BTP/Bund con acquisti sui titoli di Stato italiani che mostrano un rendimento in contrazione al 2,78% (-5 pb) e uno yield del Bund in calo di 2 punti base allo 0,48 per cento.

A Piazza Affari è positivo l’andamento del comparto bancario durante i primi scambi con il Ftse Italia Banche che guadagna lo 0,56 per cento. In verde Unicredit (+0,80%), Intesa (+0,25%) e Bper (+0,69%), Ubi Banca (+0,21%) e Banco Bpm (+1%). Debole FinecoBank (-0,40%). Per quanto riguarda Unicredit alcuni quotidiani riferiscono che la banca guidata da Jean Pierre Mustier avrebbe messo sul mercato un pacchetto di crediti deteriorati per un valore nominale di circa 2 miliardi di euro, che potrebbe rappresentare la maggiore cessione secured effettuata fino a oggi dalla banca.

Le altre piazze finanziarie europee. A Francoforte il Dax segna +0,12%, a Londra il Ftse Mib +0,13%, a Parigi il Cac 40 +0,35%. Unica borsa negativa Madrid con l’Ibex 35 che segna – 0,65%.

Nyse: avanzano S&P e Nasdaq, piatto il Dow Jones

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in ordine sparso in vista delle decisioni in tema di politica monetaria della Fed (comunicato previsto mercoledì alle 20 ora italiana).

L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,17%, il Nasdaq Composite lo 0,57%. Sostanzialmente stabile il Dow Jones (-0,01%). La banca centrale americana dovrebbe aumentare il costo del denaro di 25 punti base (secondo ritocco in alto nel 2018).

Mercati asiatici in calo ma il Nikkei 225 guadagna lo 0,38%

Seduta complessivamente negativa per l'Asia, come confermato dal declino dello 0,50% dell'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso. A Tokyo, infatti, il Nikkei 225 ha chiuso a +0,38%, mentre a Seul il Kospi ha terminato a -0,05. Negativo anche lo Shanghai Shenzhen che ha terminato a -0,97%. Chiusura poco sopra la parità invece per l’Hang Seng di Hong Kong a +0,13%. Negativa anche Sydney con l'ASX 200 a -0,51%.


I DATI MACROECONOMICI IN CALENDARIO OGGI e le principali news Mercoledì 13 Giugno 2018

14:30 USA Indice prezzi alla produzione mag;

16:30 USA Scorte petrolio settimanali;

20:00 USA Riunione FOMC (Fed);

20:30 USA Conferenza stampa Powell (presidente Fed).


Cina: prestiti in essere cresciuti del 12,6% annuo in maggio

Secondo quanto comunicato martedì dalla People's Bank of China (PboC), in maggio le banche cinesi hanno erogato prestiti per 1.150 miliardi di yuan, in frenata rispetto ai 1.180 miliardi di aprile (1.120 miliardi in marzo) e sotto ai 1.200 miliardi del consensus di Reuters. I prestiti in essere sono invece cresciuti lo scorso mese del 12,6% annuo, contro il 12,7% atteso dagli economisti per una lettura invariata rispetto ad aprile (12,8% in febbraio e marzo).

Cina: massa monetaria M2 cresciuta dell'8,3% annuo in maggio

Secondo quanto comunicato martedì dalla People's Bank of China (PboC), la massa monetaria M2 di Pechino è cresciuta dell'8,3% annuo in maggio, con il medesimo tasso registrato in aprile (8,2% in marzo, quando il progresso si era attestato sui minimi dal 1996, anno da cui parte la serie storica della statistica). Il dato si confronta con il progresso all'8,5% del consensus di Reuters.

India: tasso d'inflazione cresciuto al 4,87% annuo in maggio

Secondo quanto comunicato martedì dal Central Statistics Office (Cso, l’ente di statistica di New Delhi), in maggio il tasso d'inflazione è cresciuto in India al 4,87% annuo dal 4,58% di aprile (4,28% in marzo). Il dato, superiore al 4,83% del consensus di Reuters, si confronta con il 2,18% del maggio 2017 e segna il settimo mese consecutivo sopra al target di lungo periodo del 4% della Reserve Bank of India. Su base mensile il progresso dell'indice dei prezzi al consumo è invece stato in maggio dello 0,51% contro lo 0,29% precedente (0,07% in marzo).

India: crescita produzione industriale al 4,9% annuo in maggio

Secondo quanto reso noto martedì dal Central Statistics Office (Cso, l’ente di statistica di New Delhi), in aprile la produzione industriale è cresciuta in India del 4,9% annuo, in miglioramento rispetto al 4,6% di marzo (lettura rivista al rialzo dal 4,4% comunicato lo scorso mese) ma ancora sotto al 7,0% di febbraio e al 7,4% di gennaio. Il dato, comunque in espansione per l'undicesimo mese consecutivo, è anche nettamente inferiore al 5,7% del consensus di Bloomberg. Nell'intero esercizio 2017-2018 (chiuso lo scorso 31 marzo) l'espansione della produzione industriale era stata del 4,4% contro il 4,3% del periodo aprile-febbraio e del precedente anno fiscale.

Petrolio: Eia migliora la stima di output in Usa per il 2018

La U.S. Energy Information Administration (Eia) martedì ha alzato le stime di produzione di greggio in Usa per quest'anno ma le ha ridotte per il prossimo. L’ente di Washington, nel suo June Short-Term Energy Outlook, ha alzato dello 0,6% rispetto al precedente rapporto di marzo la previsione di output di petrolio nel 2018 a 11,79 milioni di barili al giorno. Rivisto invece al ribasso dello 0,8% a 11,76 milioni l'outlook relativo al 2019. In tema di prezzo, l'Eia ha tagliato dell'1,6% a 64,53 dollari il barile la stima 2018 relativa al Wti, migliorando parallelamente dello 0,5% a 71,86 dollari quella sul Brent.

Toyota investe 1 miliardo nella rivale di Uber Grab Holdings

Toyota Motor Corporation ha annunciato che investirà 1 miliardo di dollari in Grab Holdings con l'obiettivo di espandere la partnership in essere con la società con base a Singapore (proprietaria dell'omonima app rivale dell'americana Uber nel mercato del Sud-Est asiatico). L'accordo prevede anche che un rappresentante del colosso nipponico dell'auto entri nel board di Grab. Le due società lo scorso anno avevano iniziato a collaborare e Toyota aveva fornito a Grab una piattaforma software per lo sviluppo di nuovi servizi (tra cui l'assicurazione con tariffe modulate sulle abitudini di guida degli utenti). Grab, che tra i suoi finanziatori vanta il fondo sovrano di Singapore Temasek e il gigante nipponico SoftBank Group, in marzo aveva acquisito le attività nel Sud-Est asiatico della rivale Uber. Toyota ha chiuso in rialzo dell'1,34% la seduta a Tokyo, contro il guadagno dello 0,38% del Nikkei 225.




Jerome Powell numero uno della Fed

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