La Borsadi New York ha chiuso la prima seduta della settimana in ribasso. IlDow Jones ha perso lo 0,43%, l'S&P 500 lo 0,48% e il Nasdaq Composite lo 0,78%. I dati sul lavoro (annunciati venerdì scorso) più solidi del previsto hanno indebolito le speranze degli investitori per un taglio dei tassi d'interesse da parte dellaFederal Reserve (mercoledì e giovedì, intanto, il chairman JeromePowell terrà le sue periodiche audizioni davanti al Congresso Usa).
Il secondo ribasso di seguito allontana Wall Street dai recenti top assoluti. I robusti dati sull'economia americana relativi al mese di giugno hanno un po' raffreddato le aspettative di taglio dei tassi e gli investitori preferiscono portare fieno in cascina.
L’indice MSCI delle Borse mondiali (-0,6%, 526) continua a restare nell'area dei massimi storici a 550 punti, da inizio anno +15,5%.
L'indice MSCI Emerging Markets (-1,3%, 1.046) ha corretto dopo aver concluso sei settimane positive di seguito.
Asia
Borse dell’Asia in leggero ribasso nella scia di Wall Street. Prevale la prudenza in vista dell’audizione di Jerome Powell, presidente della Fed, di mercoledì pomeriggio al Congresso.
Nikkei +0,1%, Hong Kong -0,8%, CSI 300 di Shanghai e Shenzen -0,6%, Seul -0,2%, Mumbai -0,5%.
Europa
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in ribasso a causa delle ridotte aspettative per un taglio dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve, in attesa delle audizioni al Congresso Usa del chairman Jerome Powell mercoledì e giovedì.
L'indice Stoxx600 cede lo 0,2%, il Dax30 di Francoforte lo 0,8%, il Cac40 di Parigi lo 0,2%, il Ftse100 di Londra lo 0,1% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,2%.
Piazza Affari
FTSEMib (21.975, -0,04%). Ieri ha consolidato il brillante +3,5% della scorsa settimana. Il nostro indice principale si trova a fare i conti con la parte alta della congestione 20mila/22mila punti la cui rottura produrrebbe nuovi allunghi verso 24.500 punti, sui top del 2018.
Avviso ai naviganti
Unicredit ha collocato stanotte il residuo 18,3% di FINECO a 9,85 euro per azione. È probabile che oggi il prezzo si adeguerà verso il basso, ieri ha chiuso a 10,30 euro.
Commodity Brent (64,2 usd), Wti (57,5 usd). Tutto fermo, la decisione annunciata dall'Iran di avviare un progetto di aumento dell'arricchimento dell'uranio viene considerata una mossa per aumentare il peso nelle trattative con la comunità internazionale piuttosto che una vera e propria minaccia alla pace mondiale.
Oro (1.395 Usd, +0,1%). Il rialzo del dollaro e il ridimensionarsi delle aspettative di stimoli monetari hanno provocato qualche presa di profitto.
Forex Euro/Dollaro (1,121). In attesa delle parole di Powell l'asse si sposta a favore del dollaro. Un atteggiamento "più cauto" del presidente della Fed sul tema del taglio dei tassi potrebbe spingere il biglietto verde sotto 1,12.
Valute Emergenti. Il Dollaro, complessivamente, si rafforza sulle maggiori controparti dell’Asia, ma non sul Renminbi della Cina. La valuta Usa si rivaluta sulla Rupia dell’India e sulla Rupia dell’Indonesia.
L’apprezzamento più rilevante delle ultime ore è stato sullo Won della Corea del Sud, il cross è sui massimi dell’ultimo mese a 1.180, per effetto della crisi diplomatica con il Giappone, condannato da un tribunale di Seoul a risarcire le migliaia di persone che furono deportate ai lavori forzati, nel corso dell’occupazione del Paese, tra il 1910 ed il 1945.
Prosegue imperterrito il recupero del Peso Argentino, sui nuovi massimi da aprile.
Il Real brasiliano si spinge sui top da febbraio in attesa dell'approvazione di una complicata riforma delle pensioni.
Bond
Grecia. Ieri è stata una giornata storica per il rendimento del bond governativo decennale, sceso al minimo storico del 2,03% dopo la vittoria dei conservatori alle elezioni per il rinnovo del Parlamento.
Italia. Con il rendimento del BTP a dieci anni tornato sui livelli precedenti l'insediamento del governo Salvini/Di Maio (1,78%), il Tesoro è stato lesto ad approfittare dello stato di grazia dei mercati nei confronti dell’Italia, annunciando la riapertura via sindacato di un collocamento (attraverso un pool di banche) del Btp 50 anni con cedola al 2,80% e scadenza Primo marzo 2067. Il governo non è solo, nei prossimi giorni il mercato primario sarà affollato di emissioni di soggetti italiani ed europei, segno che lo spazio di discesa dei rendimenti è sempre più ristretto.
Usa. Prosegue l'assestamento dei rendimenti in attesa della Fed. Accantonata del tutto l'idea di un taglio di 50 punti base a fine luglio, si punta ora almeno a 25, ma qualcuno pensa che si sposterà tutto a dopo le vacanze. Il rendimento del Treasury a 10 anni riparte da 2,03% in risalita da 1,95%, minimo dal 2016 della settimana scorsa. Il rendimento del Treasury 2 anni è risalito a 1,88% da 1,75%.
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